Certificazione di conformità al protocollo SBNMARC
La documentazione relativa al protocollo SBNMARC è disponibile sul sito dell’ICCU, alla pagina Documentazione del progetto Evoluzione dell'Indice SBN.
- Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC
- Sperimentazione del colloquio con l'Indice SBN tramite Protocollo SBNMARC
- Processo di certificazione al Protocollo SBNMARC
- Scheda di richiesta certificazione
- Funzioni supportate dal software che chiede la certificazione di conformità al Protocollo SBNMARC - Questionario informativo
- Documento per l'identificazione dell’applicativo per il quale si richiede la certificazione
- Casi di test
- Applicativi certificati
Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC
Il Comitato nazionale di Coordinamento SBN ha istituito il 13.10.2004 il Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC.
Il Gruppo, attraverso specifiche pagine Web ospitate dal sito dell’ICCU:
a) definisce, pubblica e aggiorna le metodologie di test e le suite di test previste per i vari livelli di interoperabilità;
b) garantisce il mantenimento e la documentazione di almeno un ambiente operativo (“test bed”) sufficiente a supportare l’effettuazione dei suddetti test e a garantire un contesto uniforme e coerente per dati e funzioni a tutti i soggetti interessati ai test;
c) mantiene una lista degli implementatori comprensiva di schede descrittive del livello di certificazione conseguito e dei riferimenti ai loro siti Web;
d) certifica le successive release degli applicativi;
e) promuove, anche di concerto con gli implementatori, iniziative per la diffusione e l’evoluzione del protocollo SBNMARC.
Il Gruppo di mantenimento è costituito da sei membri, rappresentativi delle componenti statale, universitaria e regionale:
- dott. Giovanni BERGAMIN, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze;
- dott.ssa Gabriella CONTARDI, Istituto Centrale per il Catalogo Unico della biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche;
- dott. Valdo PASQUI, Università degli Studi di Firenze;
- dott. Antonio SCOLARI, Università degli Studi di Padova;
- dott.ssa Gianna GOBERTI, Università degli Studi di Parma;
- prof. Giovanni Maria SACCO, Università degli Studi di Torino.
Il Gruppo di mantenimento è incaricato di procedere alla certificazione degli applicativi che ne abbiano fatto richiesta, secondo le indicazioni contenute nel paragrafo Iter procedurale del Processo di certificazione al Protocollo SBNMARC. L’ICCU, cui dovranno essere indirizzate le richieste di certificazione, ne curerà l’istruttoria e le trasmetterà al Gruppo di mantenimento che comunicherà l’esito di ciascuna attività di certificazione al Comitato nazionale di coordinamento.
Sperimentazione del colloquio con l'Indice SBN tramite Protocollo SBNMARC
Le società che intendano sperimentare il colloquio con l’Indice SBN possono indirizzare la propria richiesta di accesso al server di sperimentazione al direttore dell’ICCU. Dovranno altresì comunicare le seguenti informazioni:
- Nome della Società
- Indirizzo, telefono, fax
- Nome dell’applicativo di gestione della biblioteca per il quale si intende sviluppare il colloquio con l’Indice SBN
- Nome del referente tecnico, telefono, e-mail
- IP address con il quale si presenta al server di sperimentazione
Processo di certificazione al Protocollo SBNMARC
1. Oggetto
Questo documento ha per oggetto la definizione dell’iter procedurale che regola il processo per la certificazione di un applicativo in conformità al Protocollo SBNMARC.
Il documento descrive le fasi, i soggetti e le principali interazioni del processo in oggetto, sulla base di quanto deliberato dal Comitato nazionale di coordinamento SBN.
2. Definizioni
Ai fini di questo documento valgono le seguenti definizioni:
“PROTOCOLLO SBNMARC”: il protocollo definito dal Progetto Nuovo Indice SBN che, unitamente alla ulteriore documentazione, è reperibile alla pagina "Documentazione Specifiche SBN-MARC".
“GRUPPO”: il “Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC” istituito dal Comitato nazionale di coordinamento SBN.
“ICCU”: Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche del Ministero della Cultura.
“SOGGETTO RICHIEDENTE”: società, azienda, ente o istituzione che detenga i diritti di proprietà o distribuzione di un software applicativo per il quale chieda la certificazione al Protocollo SBNMARC.
“SOFTWARE APPLICATIVO”: un’applicazione, o suo modulo o componente, in grado di interoperare con l’Indice SBN attraverso il Protocollo SBNMARC.
“SUITE DI TEST”: l’insieme dei test definiti, descritti e pubblicati dal “Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC” a cui deve essere sottoposto un software applicativo per verificare la conformità al Protocollo SBNMARC.
“AMBIENTE DI CERTIFICAZIONE”: una replica dell’ambiente Indice SBN comprendente la piattaforma application server, tutto il software applicativo che implementa lato Indice le funzioni previste dal Protocollo SBNMARC e una replica della base dati dell’Indice in esercizio. Tale ambiente è utilizzato per eseguire le suite di test da parte dei software applicativi sottoposti a certificazione.
“PROFILATURA”: la parametrizzazione dell’ambiente di certificazione Indice SBN per consentire l’esecuzione delle suite di test da parte del software applicativo da certificare in base al livello di cooperazione e ai profili richiesti e relativamente a quanto definito nel documento AKR-SPF-02-10 Il Protocollo SBN-MARC Parametrizzazioni.pdf presente nella pagina http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/evoluz_indice_sbn/pagina_147.html
“LIVELLI DI COOPERAZIONE”: i quattro livelli individuati dal Comitato nazionale di coordinamento SBN “1 - Cattura; 2 - Cattura e localizzazione per possesso; 3 - Cattura e localizzazione per possesso, creazione e correzione dei record non condivisi; 4 - Cattura e localizzazione per possesso e gestione, creazione e correzione e allineamento”.
“PROFILO BASE”: il profilo minimo previsto cui deve soddisfare ogni software applicativo che chieda la certificazione, definito dal Comitato nazionale di coordinamento SBN come comprensivo della gestione di “libro moderno, libro antico e l’authority degli autori”.
“PROFILO DI SERVIZIO”: il livello di cooperazione e i profili – in termini di tipi di materiale e di authority files – per i quali un software applicativo chiede la certificazione.
“CERTIFICAZIONE”: la verifica, con esito positivo, attraverso l’esecuzione delle suite di test appositamente predisposte, descritte e pubblicate dal “Gruppo di mantenimento del protocollo SBNMARC”, della conformità del software applicativo oggetto della certificazione al Protocollo SBNMARC per il livello di cooperazione e per i profili indicati dal soggetto richiedente.
“SESSIONE DI VERIFICA”: l’insieme delle operazioni effettuate per la certificazione di un software applicativo così come descritto nel seguito di questo documento.
Il procedimento per ottenere la certificazione al Protocollo SBNMARC di un software applicativo si articola nelle seguenti fasi:
A. Richiesta di certificazione all’ICCU
B. Gestione della fase istruttoria della richiesta da parte dell’ICCU
C. Recepimento della richiesta da parte del Gruppo
D. Effettuazione delle operazioni previste per il conseguimento della certificazione
E. Comunicazione dell’esito della certificazione
F. Rilascio del certificato
A) - Richiesta di certificazione all’ICCU
Il soggetto richiedente che intende sottoporre alla certificazione di conformità al Protocollo SBNMARC un software applicativo deve inviare la richiesta al Direttore dell’ICCU allegando la “Scheda di richiesta certificazione Protocollo SBNMARC” debitamente compilata e firmata.
La scheda deve contenere le informazioni necessarie ad identificare il prodotto, la versione, il livello di cooperazione e i profili di servizio per i quali si intende ottenere la certificazione.
Nel caso in cui lo stesso soggetto voglia chiedere la certificazioni di prodotti (o moduli) diversi occorre che per ciascuno venga allegata una scheda diversa.
Il soggetto richiedente deve inoltre compilare ed allegare il questionario informativo delle Funzioni supportate dal software che chiede la certificazione di conformità al Protocollo SBNMARC.
B) - Gestione della fase istruttoria della richiesta da parte dell’ICCU
L’ICCU provvede agli adempimenti formali interni (registrazione a protocollo etc.) della richiesta pervenuta e verifica la completezza delle informazioni previste dalla scheda di cui al punto precedente.
L’ICCU trasmette formalmente la richiesta al Gruppo.
C) - Recepimento della richiesta da parte del Gruppo
Il Gruppo esamina la richiesta e fissa il luogo e la data per l’effettuazione dei test previsti per la certificazione dandone notifica all’ICCU.
Il Gruppo, in caso ritenga necessari dei chiarimenti in merito alla richiesta, può porre dei quesiti inviandoli all’ICCU che provvede all’inoltro al soggetto richiedente.
L’ICCU convoca formalmente il soggetto richiedente per l’effettuazione dei test di certificazione nel luogo e nella data definite dal Gruppo.
D) - Effettuazione delle operazioni previste per il conseguimento della certificazione
Al fine di garantire la massima trasparenza, imparzialità ed uniformità ogni sessione di certificazione si svolgerà secondo i seguenti criteri:
- le suite di test da eseguire, riferite ai quattro livelli di cooperazione previsti, al profilo base e agli altri profili individuati, sono pubbliche e saranno descritte in maniera astratta in un’area appositamente dedicata del sito Web dell’ICCU, come previsto dal Comitato nazionale di coordinamento SBN
- per ogni suite di test sono predisposti alcuni esempi tra i quali vengono sorteggiati quelli da eseguire durante la sessione di certificazione
- l’ambiente di certificazione, delineato nelle Definizioni, è diverso da quello di sperimentazione e contiene una replica dell’Indice SBN di esercizio
- l’ambiente di certificazione viene “profilato” attraverso le opportune parametrizzazioni in base a quanto specificato nella scheda allegata alla richiesta di certificazione
- durante la sessione di certificazione i messaggi di richiesta e risposta del Protocollo SBNMARC vengono loggati
- il Gruppo si avvale dell’Interfaccia Diretta SBN come strumento di verifica e verbalizza le sessioni di verifica con le varie suite di test.
L’esecuzione delle suite dei test con il software applicativo da certificare è effettuata dal personale designato dal soggetto richiedente in presenza di almeno due componenti del Gruppo nel luogo e nella data convenuti e comunicati dall’ICCU.
Durante la sessione di certificazione l’ICCU si impegna a garantire al soggetto che ha richiesto la certificazione e al Gruppo la piena operatività dell’ambiente di certificazione.
Nel corso della procedura di verifica, il soggetto richiedente può presentare domanda al Direttore dell’ICCU per una certificazione di livello inferiore o comunque ridotta rispetto al livello iniziale, per il medesimo software. Il Direttore dell’ICCU valuta se trasmettere la richiesta al Gruppo, sulla base dei risultati acquisiti.
E) - Comunicazione dell’esito della certificazione
Al termine della procedura di verifica il Gruppo redige un apposito verbale d’esito e lo trasmette formalmente, esprimendo una proposta circa la certificazione da rilasciare, al Presidente del Comitato nazionale di coordinamento SBN, avvalendosi a tal fine del supporto logistico-operativo dell’ICCU.
F) - Rilascio del certificato
La durata della procedura di verifica è fissata in 90 (novanta) giorni. Ricevuta la comunicazione di esito della procedura di verifica da parte del Gruppo, entro 60 (sessanta) giorni il Comitato nazionale di coordinamento SBN delibera sugli atti e il Direttore dell’ICCU provvede agli atti conseguenti. La durata dell'intero procedimento è fissata pertanto in 150 (centocinquanta) giorni.
Il responsabile del procedimento è il direttore dell'ICCU.
Come disposto dal Comitato nazionale di coordinamento SBN, il Gruppo mantiene, nell’area dedicata del sito Web dell’ICCU, la lista degli implementatori che hanno conseguito la certificazione.
Per implementatore si intende un soggetto richiedente che abbia ottenuto la certificazione al Protocollo SBNMARC di un software applicativo.
Per ciascuno dei suddetti soggetti sarà predisposta una scheda che riporta i riferimenti ed i link al sito Web, i dati identificativi del software applicativo (denominazione, versione, etc.) come specificati all’atto della richiesta di certificazione, il livello di cooperazione ed il profilo per i quali è stata conseguita la certificazione, la descrizione della suite di test eseguita e la data di conclusione dell’attività di verifica.
Successive versioni del medesimo software dovranno essere nuovamente certificate.
Scheda di richiesta certificazione protocollo SBNMARC
scaricabile anche in formato pdf
Soggetto Richiedente:
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P. IVA / Codice fiscale:
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Sede:
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Referente per la certificazione:
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Denominazione del Software Applicativo:
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Modulo o componente (se applicabile):
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Versione o release:
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Piattaforma software: Unix Windows Altro specificare
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Livello di cooperazione e profili scelti (scegliere il livello di cooperazione e barrare i profili prescelti, quello BASE è obbligatorio.
Il profilo base include libro moderno e libro antico e l’Authority file degli autori)
- Cattura
- Cattura e localizzazione per possesso
- Cattura e localizzazione per possesso, creazione e correzione dei record non condivisi
- Cattura e localizzazione per possesso e gestione, creazione, correzione ed allineamento
Indicare il livello di cooperazione prescelto:
Tipi di materiale (oltre Libro moderno e Libro antico)
Musica Grafica Cartografia Audiovisivi Elettronico
La certificazione per il trattamento del materiale audiovisivo prevede obbligatoriamente quella per il materiale musicale.
Authority Files (oltre Autori)
Titoli uniformi Titoli di composizione Marche Luoghi Soggetti Classi
Funzioni supportate dal software che chiede la certificazione di conformità al Protocollo SBNMARC - Questionario informativo
Il proposito del questionario è quello di permettere al fornitore dell’implementazione del protocollo SBNMARC di fornire - in maniera standardizzata - un elenco delle funzionalità implementate.
Si chiede al fornitore di compilare il questionario in ogni sua parte, per consentire sia la corretta impostazione del profilo di Polo per il quale si chiede la certificazione, sia la coerente predisposizione dei test. Il questionario ha valore informativo sulle specifiche delle azioni realizzate e le risposte fornite non condizioneranno l’esito della certificazione. Si ricorda, infatti, che la certificazione di conformità sarà rilasciata solo se verranno superati con successo tutti i test somministrati per la tipologia di certificazione richiesta.
Nel caso di esito positivo della certificazione il questionario sarà reso pubblico sul sito dell'ICCU.
[1] Il profilo base include libro moderno e libro antico e l’Authority file degli autori