Anagrafe delle biblioteche italiane

La base dati Anagrafe delle biblioteche italiane rappresenta la naturale evoluzione del Progetto di censimento delle biblioteche in Italia, nato dall'esigenza di fornire, mediante la stessa base dati ed il repertorio a stampa Catalogo delle biblioteche d'Italia, uno strumento d'informazione generale e aggiornato sulla realtà bibliotecaria italiana, al fine di rendere più agevole la conoscenza e l'uso delle biblioteche.

La base dati Anagrafe delle biblioteche italiane raccoglie informazioni dettagliate relative alle biblioteche su tutto il territorio nazionale. A differenza di altre basi dati analoghe, l'Anagrafe è l'unica a registrare biblioteche delle più diverse tipologie: statali, comunali, universitarie, ma anche molte scolastiche, di ente ecclesiastico, e di numerose accademie e fondazioni.

Tutte queste informazioni sono accessibili on line, 24 ore su 24, sul sito web dell'Anagrafe. Sulla base dati è attiva una funzione di georeferenziazione delle biblioteche.

Si possono aggiornare i dati delle biblioteche, o censire biblioteche ancora non presenti nella base dati, mediante credenziali assegnate dall’ICCU. L'aggiornamento dei dati è reso anche possibile da un'architettura di import/export. Fulcro di questa architettura è uno schema XML definito dall'ICCU di concerto con le Regioni e alcuni altri enti.
Tale  formato  è già utilizzato per lo scambio dati con la Regione Veneto e con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici.

A giugno 2011 è stato firmato un accordo con l’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici per l’interoperabilità e l’aggiornamento della base dati AICE (Archivi degli Istituti Culturali Ecclesiastici) con la base dati Anagrafe delle biblioteche italiane realizzata dall’ICCU.

Elemento centrale nell'attività di aggiornamento della base dati è il codice ISIL, un codice identificativo conforme alla norma ISO 15511 (ISIL, International Standard Identifier for Libraries and related organizations) che l'ICCU assegna a tutte le biblioteche che vengono di volta in volta registrate in Anagrafe.

È stato sviluppato un applicativo web open-source, che intende estendere a tutte le regioni la possibilità di un aggiornamento costante. Tale applicativo è disponibile per le regioni che non hanno una base dati locale e che ne faranno richiesta.
La Regione Campania è stata la prima regione a siglare un accordo con l’ICCU per l’adozione di tale applicativo.

È stato realizzato, ed è entrato in esercizio a marzo del 2013, il sito web dell’Anagrafe delle biblioteche italiane utilizzando OpenCMS, un Content Management System open source basato su Java.
Il sito è conforme alle normative vigenti in materia di accessibilità dei siti web. I contenuti editoriali del sito sono pagine informative, notizie ed eventi. Tali contenuti sono prodotti dalla redazione del sito.

Per quanto riguarda la ricerca delle biblioteche nell’Anagrafe il sito mette a disposizione dell’utente:

  • maschere di ricerca semplice e avanzata
  • navigazione a faccette nei risultati di una ricerca
  • prospettazione sintetica dei risultati e prospettazione della scheda completa della biblioteca

Gli utenti possono registrarsi tramite un form, creare propri segnalibri sulle biblioteche di proprio interesse e salvare le ricerche effettuate. Inoltre si sta realizzando una photogallery con le immagini delle biblioteche e del loro patrimonio.

La base dati è consultabile anche da Internet Culturale.

Altre informazioni: ic-cu.anagrafe@cultura.gov.it

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