EFILA. Building Infrastructures for Library Cooperation. Roma - ICCU, 24 novembre 1998

(Claudia Parmeggiani - ICCU)

Si è tenuto a Roma presso l’ICCU l’ultimo meeting del 1998 di EFILA (European Forum for Implementors of Library Automation), che è stato dedicato ad un tema di grande attualità: la costruzione di infrastrutture per la cooperazione bibliotecaria.
Come è noto EFILA è l’azione della Comunità Europea che, nell’ambito del programma per le biblioteche, promuove periodici incontri fra gli implementatori di sistemi di automazione per biblioteca. Nel corso del 1998 EFILA ha organizzato altri 2 incontri dei quali è stato dato un resoconto su SBN Notizie: a maggio in Lussemburgo, ed a ottobre a Londra presso la British Library per il tutorial sul protocollo ISO del Prestito Interbibliotecario (1).
EFILA ha un sito Web mantenuto dal Danish Library Centres (DBC) accessibile alla URL: http://www.efila.dk.
Giovanna Merola, direttore dell’ICCU e Gordon Pedersen, coordinatore di EFILA, hanno aperto i lavori della giornata dedicata ad approfondire lo stato dei lavori dei progetti internazionali e nazionali innovativi e dedicati all’attivazione di servizi culturali e di ricerca come infrastrutture per la cooperazione.
La sede di Roma ha favorito l’incontro di partner italiani a progetti internazionali, che hanno potuto mettere a confronto le esperienze maturate, ed ha inoltre incentivato l’attivazione di nuove forme di collaborazione scientifica oltre che di cooperazione istituzionale.

ERCIM Technical Reference Digital Library è stato presentato da Maria Bruna Baldacci dell’IEI - CNR di Pisa. Il Consorzio ERCIM (European Research Consortium for Informatics and Matematics) ha deciso di allestire una collezione digitale di letteratura tecnica prodotta dalle 14 istituzioni consorziate. Lo scopo di questa Biblioteca Digitale di testi tecnici è di assistere i ricercatori del Consorzio, rendendo immediatamente disponibili in tutto il mondo i risultati delle loro ricerche e fornendo servizi in linea di accesso alla documentazione tecnica di altre opere nello stesso settore. La biblioteca digitale garantisce inoltre l’accesso pubblico al servizio tramite Internet. La collezione è relativa a tutti i tipi di letteratura grigia (rapporti tecnici, atti di conferenze o seminari, tesi, documentazione di progetto, etc.). I documenti sono gestiti da un insieme di server installati presso le istituzioni del Consorzio e interoperabili, quindi costruiti in aderenza allo standard per la ricerca ed il recupero dei dati Z39.50. La biblioteca digitale fornisce all’utente una collezione logicamente uniforme, ma è un sistema che garantisce l’accesso via Internet ad una collezione di documenti di diversi formati, ospitati da un insieme di archivi Z39.50. L’utente ha dunque un accesso uniforme ad una collezione fisicamente distribuita.
Il sistema ERCIM Technical Reference Digital Library è basato su Dienst system sviluppato da un consorzio nordamericano della Cornell University e adottato da NCSTRL (Networked Computer Science Technical Reference Library). Il software è stato personalizzato sulla base delle esigenze della comunità scientifica europea dell’Information Tecnology. Nella Biblioteca Digitale ogni documento è associato ad una descrizione composta da metadati che si riferiscono allo standard Dublin Core e compongono una metadescrizione con i seguenti elementi: titolo, autore/i, soggetto, abstract, editore, data, tipo, formato, lingua e identificativo. L’elemento soggetto consiste in una lista di parole chiave libere o selezionate da liste controllate. Il tipo ha sempre valore di rapporto tecnico, mentre il formato può essere postcript, pdf, html, gif e tif.
Il sistema è accessibile alla URL: http://www.iei.pi.cnr.it/DELOS/

Il progetto CASA è stato presentato da Jacopo Di Cocco dell’Università di Bologna. Il progetto intende realizzare le procedure di aggiornamento di un archivio cooperativo di periodici in linea basato sull'ISSN. L'archivio sarà collegato ad un repertorio di articoli identificati attraverso il codice SICI (Serial Item and Contribution Identifier) e ad una directory di servizi. I partner sono: l'Università di Bologna, coordinatore, l'ICCU, la Biblioteca Nazionale di Firenze, il centro ISSN del CNR, l'Università di Ferrara, l'Università di Torino, l'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, la casa editrice Il Mulino, il centro ISSN di Parigi, l'Università di Edimburgo, il centro ISSN di Oslo, il centro ISSN di Atene.
Il sito di CASA è accessibile alla URL: http://www.casa.issn.org:1999/

Il progetto PRIDE è stato presentato da Peter Smith di LASER (London and South Estern Regional Library System). PRIDE (People and Resource Identification for Distributed Environments) (2) verrà realizzato in 2 anni, 1998/1999, ed ha come partner biblioteche e organizzazioni commerciali in Europa ed Australia: le università di Bath, South Bank, Dublino, East Anglia, Parigi, Magdeburg e Macquarrie e la British Library.
Il progetto PRIDE intende sviluppare un servizio di broker per supportare l’identificazione ed il recupero di servizi informativi presenti in Internet. PRIDE è un’infrastruttura dell’informazione globale. Il servizio è destinato ad utenti che accedono dalla rete alla molteplicità dei servizi offerti dalle biblioteche, dal mondo del commercio elettronico, del tele - shopping e training. Il progetto intende analizzare le nuove opportunità per le biblioteche offerte dall’era dell’informazione e del mercato mondiale dei servizi digitali. Da un punto di vista tecnico PRIDE sperimenta l’accesso ad applicazioni basate su standard Z39.50, sul protocollo ILL e sugli standard EDD (Electronic Document Delivery).
Il sito di PRIDE è accessibile alla URL: http://lirn.viscount.org.uk/pride/

Il progetto CIME è stato presentato da Pier Giorgio Marchetti dell’ESA (European Space Agency) di Roma. Il progetto è finanziato dalla DGIII nella linea ESPRIT - 4 relativa all'ingegneria dei software e dei sistemi distribuiti. CIME fornirà un accesso uniforme con un interfaccia http a più basi dati remote, sarà costruito in applicazione allo standard Z39.50. Le informazioni gestite dal progetto sono relative al settore aerospaziale e di interesse per l’industria, i centri di ricerca e il mondo accademico. I partner sono:

  • Questel - Orbit, specializzata nel commercio di informazioni elettroniche, coordinatore;
  • DIMDI, specializzata in informazioni elettroniche nel settore biomedico;
  • ESA, specializzata in informazioni elettroniche nel settore aerospaziale;
  • INFODATA, servizio svedese che dà accesso ai maggiori database svedesi nel settore pubblico;
  • SEMA GROUP TELECOM, un compagnia software paneuropea specializzata nel settore telematica e telecomunicazioni.

Le componenti software Z39.50 utilizzate nel progetto sono state sviluppate nell’ambito del progetto nazionale German Library e sono disponibili nella versione public domain alla URL: http/www.crxnet.com.
Il sito CIME è accessibile alla URL: http://www.infodata.sema.se/cime

ILL implementation guidelines, sono le linee guida per l’implementazione del protocollo del prestito interbibliotecario che Robin Murray della società britannica Fretwell - Downing sta compilando su commissione di EFILA.
La società ha un sito accessibile alla URL: http://www.fdgroup.co.uk

SBN: i nuovi progetti per la cooperazione. Chi scrive ha descritto i più recenti risultati della cooperazione SBN ed i nuovi progetti dell'ICCU. La diffusione della rete in Italia: quasi 800 biblioteche che catalogano in rete con modalità partecipata, alimentando in tempo reale il catalogo collettivo ed i 37 cataloghi locali. Le principali funzioni ed il contenuto delle basi dati dell’Indice: Libro Moderno, Libro Antico, Musica, Manoscritti, Anagrafe Biblioteche. L’apertura della rete per i servizi di ricerca e recupero sull’OPAC dell’Indice, costruito in applicazione agli standard UNIMARC per il formato dei dati, Z39.50 per la ricerca e la presentazione delle notizie, html per l’accesso con modalità WEB. I progetti di evoluzione della cooperazione SBN per la catalogazione derivata, il prestito interbibliotecario e la fornitura dei documenti.
Le scelte tecnologiche adottate nei nuovi progetti dell’ICCU per l’attivazione dei servizi cooperativi, verranno testate anche nell’ambito del progetto europeo ONE-2 di cui l’ICCU è uno dei partner. Poul Jorgensen del Danish Library Center, coordinatore di ONE-2, ha integrato la relazione dell’ICCU con una descrizione dei principali obbiettivi che il progetto europeo intende realizzare. ONE-2 infatti costruirà una rete europea di OPAC per la ricerca avanzata, la catalogazione, il prestito interbibliotecario e la fornitura dei documenti elettronici. E' la prosecuzione del progetto ONE, che ha utilizzato componenti software standard Z39.50 del progetto nazionale German Library come CIME.
Il sito del progetto OPAC dell’Indice è accessibile alla URL: http://www.iccu.sbn.it/Eopacsbn.html

Il progetto Electronic Research Library of Denmark è stato presentato da Hanne Kværndrup della National Library Authorities, Denmark. Nei prossimi 5 anni le biblioteche di ricerca in Danimarca evolveranno in una biblioteca di ricerca integrata. Il Ministero della Cultura, in cooperazione con il Ministero della Ricerca e con quello dell’Educazione, infatti ha deciso di investire 200 MDKK nel progetto che darà a ricercatori, studenti e professionisti un accesso facile, rapido e più efficace alle informazioni più recenti nei diversi settori della ricerca. La Biblioteca Elettronica consisterà in un sistema virtuale per l’accesso alle raccolte digitali e in formato tradizionale, destinato agli utenti di tutto il paese. La Biblioteca Elettronica sarà un sistema informativo esteso, che collegherà le reti delle biblioteche di ricerca e sarà basato su standard per la comunicazione, il supporto alla ricerca, la registrazione, l’indicizzazione, la descrizione e la prospettazione dei documenti. Le sue caratteristiche principali saranno:

  • la possibilità di una ricerca integrata su diversi basi di dati, basata sulla combinazione di molti profili di ricerca indipendenti dalla posizione fisica della base dati;
  • un sistema di recupero uniforme e facile da usare, qualsiasi sia la base dati su cui si effettua la ricerca;
  • un aggiornamento automatico della lista di letteratura e di periodici, scelti in accordo con un profilo di ricerca individuale e con i criteri adottati da robot per la ricerca in Internet.

Il progetto si basa su 4 componenti: l’infrastruttura nazionale, l’infrastruttura della biblioteca, le risorse digitali ed i servizi per l’utente. L’infrastruttura nazionale è la rete Danish Research Net, ma consiste anche nelle linee guida fissate per il lavoro comune, gli accordi per le licenze, lo scambio di informazioni, l’uso di standard internazionale, l’accesso uniforme per gli utenti.
Il sito del progetto è accessibile alla URL: http://www.deflink.dk

Il progetto Catalogue Collectif de France è stato presentato da Jerome Gastaldi, consulente della DGXIII. Il Catalogo Unico di Francia è stato commissionato dalla Bibliotèque National de France e finanziato dal Ministero della Cultura e dell'educazione al fine di creare un "one-stop shop" per l'accesso a tutte le risorse informative di rilievo nazionale. La fine del progetto è prevista per dicembre 1999 ed entro il 2000 saranno gestite anche le richieste di prestito. Il progetto integra il servizio di ricerca su 13 milioni di descrizioni di documenti con la consultazione dell'Anagrafe delle Biblioteche e dei Centri di documentazione che gestisce oltre 4000 descrizioni dettagliate di biblioteche francesi. Il progetto francese costruirà un'interfaccia comune, facile da usare per un accesso secondo lo standard Z39.50 a tre basi dati:

  • BMR una base dati bibliografica di circa 2 milioni di record relativi a operazioni di retroconversione in oltre 50 biblioteche;
  • BNF la base dati della Bibliothèque National con oltre 10 milioni di record;
  • SU "Systeme Universitaire" il progetto che coinvolge 100 biblioteche e gestisce circa 4 milioni di record.

Il progetto utilizza le componenti Z39.50 di ONE, il profilo per il prestito interbibliotecario definito dal progetto EDIL ed il modello di accesso integrato del progetto ELITE.
Il sito del French Union Catalogue è accessibile alla URL: http://www.ccfr.bnf.fr.
Dato il rilievo dei progetti presentati l'ICCU ha deciso di pubblicare gli atti della giornata.

(1) cfr. "EFILA. Lussemburgo, 19 maggio 1998" e "IPIG-EFILA. Interlibrary Loan Protocol Tutorial. Londra - British Library, 15-16 settembre 1998" in SBN notizie 2/1998.
(2) cfr. "EFILA. Lussemburgo, 19 maggio 1998" in SBN notizie 2/1998, p.44-45.

torna su