OPAC99: i nuovi servizi in linea di SBN
(Claudia Parmeggiani - ICCU)
L’ICCU è stato invitato ad illustrare i progetti di evoluzione di SBN nel contesto della ricerca, recupero e fornitura di documenti il 19 gennaio 1999 presso la Public Library di San Antonio (Texas) in un Tutorial organizzato dalla Library of Congress, l’agenzia che mantiene lo standard Z39.50 per la ricerca ed il recupero. Sono stati oggetto del Tutorial la presentazione degli strumenti realizzati, le nuove iniziative ed i progetti internazionali più significativi correlati allo standard.
L’ICCU, in questo contesto, ha presentato il progetto OPAC 99 integrato con quello relativo al nuovo prestito interbibliotecario di SBN (ILL SBN) come un esempio di architettura di rete basata sull’applicazione di standard internazionali, che fornisce servizi innovativi agli utenti SBN, ma anche agli utenti di Internet.
Il progetto OPAC 99 è stato realizzato perché l’OPAC SBN possa essere strumento per allargare l’offerta dei servizi SBN ad un pubblico sempre più vasto e all’utente finale; ha infatti lo scopo di attivare nuovi servizi in linea per gli utenti dell’OPAC del sistema Indice SBN quali:
- la richiesta di un documento;
- la fornitura dei documenti in formato elettronico;
- il controllo degli accessi;
- la ricerca ed il recupero dei dati dell’Indice secondo lo standard definito dal progetto europeo ONE-2 e dal Consorzio delle Biblioteche Nazionali Europee (CENL);
- la ricerca integrata su più basi di dati anche di materiale museale.
L’attivazione dei nuovi servizi sarà preceduta da una fase sperimentale, nella quale sono stati coinvolti numerosi partner individuati dall’ICCU all’interno e all’esterno di SBN e del progetto europeo ONE-2.
In particolare le seguenti attività sono state svolte in stretta integrazione con il progetto ONE-2: l’analisi e la definizione dei profili di ricerca, il recupero e la fornitura dei documenti (vedi punti 2 e 5); la stesura della documentazione; la fase di sperimentazione; la valutazione dell’impatto sul sistema OPAC dell’Indice.
1. Richiesta di un documento
Il progetto integra il sistema OPAC dell’Indice con il sistema di prestito interbibliotecario per SBN secondo modalità Web e Z39.50. L’attivazione di questa funzione consente ad un qualsiasi client Z39.50 di effettuare, sia dal nuovo client SBN on-line (descritto al punto 4) sia dal client SBNzeta evoluto, la richiesta di prestito e la relativa consegna in conformità allo standard Z39.50 e in conformità ai seguenti servizi: item Order, access controll, export invocation.
L’implementazione è realizzata nel rispetto del Profile for the Use of Parameters from the ILL-Request APDU in Z39.50 Item Order (Z39.50/ILL Profile 2). Ottawa, 1996, disponibile all’indirizzo: http://lcweb.loc.gov/z3950/agency/profiles/profiles.html.
I client SBN on-line e SBNzeta attiveranno la funzione sull’Indice e su un target Z39.50 generico che supporta i servizi summenzionati.
L’utente accede in modo trasparente al sistema ILLSBN: alla fine di una ricerca, per formulare la richiesta di un documento individuato nell’OPAC Indice; prima dell’avvio degli schermi di ricerca, per conoscere lo stato della sua richiesta di prestito interbibliotecario o di fornitura di riproduzioni.
2. La fornitura dei documenti in formato elettronico
Il progetto prevede una evoluzione che provvederà ad integrare su OPAC il servizio di Electronic Document Delivery (EDD) secondo le modalità definite nel servizio standard Z39.50 Export Invocation, che permette al target di fornire le modalità per l’esportazione dei dati, per esempio per inviare un file di record nel formato richiesto ad un dato indirizzo. In questo senso sono indicati parametri quali il nome della specificazione dell’export, il set dei risultati della ricerca, il numero delle copie, la quantità dei record da esportare, il costo stimato.
L’implementazione del servizio di fornitura elettronica dei documenti sarà in linea con quanto i partner del progetto europeo ONE-2 (OPAC Network in Europe) definiranno nel profilo EDD (Electronic Document Delivery) che probabilmente si riferirà a GEDI (Group on Electronic Document Interchange). Le raccomandazioni di GEDI descrivono il formato di un record GEDI e le modalità della sua trasmissione riguardanti: compressione, formato di scambio dei file (es.TIFF ver.6.0), formato di rappresentazione dei documenti (es. SGML, Adobe PDF), meccanismo di trasferimento dei file (Internet FTP, posta elettronica o fax).
Il record GEDI consiste di due parti: la copertina o intestazione e l’immagine del documento (per es. TIFF). L’intestazione e l’immagine sono separate. Le informazioni dell’intestazione possono esser utilizzate: per informare l’utente sulla disponibilità del documento richiesto (per esempio via posta elettronica); per produrre un frontespizio per ogni documento elettronico che contiene dettagli sulla richiesta ed il recupero; per raccogliere dati amministrativi sul documento elettronico fornito e mandare questi dati alle biblioteche con modalità strutturate (per esempio SGML).
Le biblioteche possono utilizzare queste informazioni per generare reports sulle attività di fornitura elettronica di documenti. La proposta GEDI è in linea con lo sviluppo Information Technology ed è sostenuta da importanti organizzazioni bibliotecarie. L’attivazione di questa funzione potrà essere effettuata da un qualsiasi client Z39.50, dal nuovo client SBN on-line (descritto al punto 4), dal client SBNzeta. I client SBN on-line e SBNzeta attiveranno la funzione sull’Indice e su un target Z39.50 generico.
3. Controllo degli accessi
Il controllo degli accessi sarà realizzato in conformità allo standard Z39.50 e comporterà quindi l’integrazione nel sistema OPAC del servizio access controll. L’implementazione terrà conto di quanto stabilito nel profilo ONE-2 attualmente in corso di definizione.
Alcuni partner del progetto richiedono sui propri sistemi un user ID e una password per avviare l’uso di operazioni quali la presentazione dei record in formato MARC.
L’attivazione di questa funzione potrà essere effettuata da un qualsiasi client Z39.50 e dal client SBNzeta aggiornato. Il client SBNzeta attiverà la funzione sull’Indice e su un target Z39.50 generico che supporta il servizio access controll.
4. La nuova ricerca dell’Indice: SBN on-line
E’ stato realizzato un nuovo client per l’accesso all’Indice con modalità Web che supporterà le funzioni definite nel profilo ONE-2 che stabilisce: un gruppo di attributi e di combinazioni di attributi dell’allegato BIB-1 allo standard Z39.50; un insieme di servizi dello standard e i loro parametri.
L’OPAC dell’Indice gestisce solo il profilo SBN che è un sovrainsieme del profilo ONE-2, ma non supporta ancora l’autore normalizzato (esempio cognome, nome per gli attributi 1003/101, 1004/101) e il formato di presentazione dei risultati UNIMARC e USMARC.
Il client SBN on-line sarà utilizzato per l’attivazione delle nuove funzioni previste da questo progetto ai punti 1, 2, 3, 5.
5. Ricerca integrata su più basi di dati anche di materiale museografico
La ricerca integrata su più basi dati realizzata in conformità allo standard Z39.50 comporta l’integrazione nel sistema OPAC dell’Indice del profilo CIMI, il profilo sviluppato dal Consortium for the Computer Interchange of Museum Information (CIMI) che ha analizzato l’applicazione dello standard ANSI/NISO Z39.50 nella ricerca e recupero delle informazioni relative al patrimonio culturale.
Il client SBN on-line è predisposto in modo da poter essere utilizzato dall’utente Internet per effettuare una ricerca su un insieme di basi dati definite dall’ICCU; fra queste saranno individuate anche basi dati che gestiscono il profilo CIMI.
L’implementazione di ricerca su più basi dati sarà in linea con quanto i partner del progetto europeo ONE-2 (OPAC Network in Europe) definiranno per il profilo CIMI.
6. Evoluzione del client SBNzeta
La nuova versione del client SBNzeta gestisce il profilo SBN, il profilo ONE-2 e le funzioni descritte ai punti 1, 2, 3, 5.
7. SBN ON-LINE: i nuovi servizi per SBN
I progetti dell’ICCU ILLSBNL e OPAC 99 hanno come obiettivo l’attivazione in via sperimentale di nuovi servizi di SBN su Internet per consentire direttamente ai lettori ed ai bibliotecari italiani e di altri paesi:
- la ricerca con modalità semplice e avanzata sull’Indice SBN, su altri cataloghi di biblioteche italiane e straniere, sui cataloghi di alcuni musei italiani, sui cataloghi di alcuni archivi di documenti;
- la ricerca integrata su più cataloghi omogenei;
- la ricerca integrata su cataloghi di biblioteche, musei ed archivi;
- la presentazione dei risultati in formato analitico UNIMARC, USMARC, SUTRS a seconda delle opzioni offerte dal catalogo selezionato;
- la richiesta a una biblioteca di localizzare un documento, che non è stato trovato mediante SBN on-line;
- il prestito interbibliotecario nazionale ed internazionale dei documenti trovati nell’Indice SBN, che include la richiesta di un documento, in originale o in riproduzione, e del preventivo di spesa;
- le informazioni sui servizi offerti dalle biblioteche registrate ed i relativi costi;
- le informazioni sull’accoglimento e lo stato delle proprie richieste di prestito interbibliotecario e di fornitura dei documenti.
Gli utenti della sperimentazione possono essere tutti i lettori di Internet.
Per il servizio di prestito, gli utenti che hanno almeno un indirizzo di posta elettronica, anche se non sono registrati in una biblioteca italiana o straniera, possono richiedere copie, preventivi di spesa, localizzazioni e informazioni sullo stato delle richieste. Nella fase sperimentale la richiesta potrà essere inviata solo alle biblioteche che partecipano alla sperimentazione, registrate sul sistema ILL SBN, che hanno descritto i servizi offerti ed i costi richiesti.
Questo progetto è integrato con il progetto europeo ONE-2 (OPAC network in Europe) il cui fine è la costituzione di una rete europea di sistemi bibliografici.
Biblioteche che partecipano alla sperimentazione
Piemonte
Torino: Biblioteca Nazionale Universitaria
Alba: Biblioteca Civica G. Ferrero
Lombardia
Milano: Biblioteca Nazionale Braidense
Pavia: Biblioteca Nazionale Universitaria
Veneto
Venezia: Biblioteca Nazionale Marciana; Università degli studi: Biblioteca dell’Istituto di Architettura
Belluno: Biblioteca Civica
Padova: Università degli studi: Biblioteca della Facoltà di scienze statistiche, Biblioteca Medica V. Pinali, Dipartimento Scienze dell’Antichità
Friuli
Trieste: Università degli studi: Biblioteca Generale, Biblioteca della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, Biblioteca della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, Biblioteca del Polo Goriziano, Biblioteca della Facoltà di Psicologia, Biblioteca della Facoltà di Scienze della Formazione
Emilia Romagna
Bologna: Università degli studi Alma Mater: Biblioteca Discipline Storiche, Biblioteca Centrale Ingegneria, Biblioteca Centrale Chimica Industriale, Biblioteca Dipartimento Lingue, Biblioteca centralizzata Ruffilli Forlì, Biblioteca Bigiavi, Biblioteca Filosole, Biblioteca scienze educazione, Biblioteca Medica Centrale
Ravenna: Biblioteca Comunale Classense
Toscana
Firenze: Biblioteca Nazionale Centrale; Università degli studi: Biblioteca di geomineralogia, Biblioteca di giurisprudenza, Biblioteca di ingegneria, Biblioteca di lettere e filosofia, Biblioteca di medicina
Bagno a Ripoli: Biblioteca Comunale
Empoli: Biblioteca Comunale R. Fucini
Livorno: Biblioteca Labronica
Prato: Biblioteca Comunale A. Lazzerini
Scandicci: Biblioteca Civica Mario Augusto Martini
Umbria
Perugia: Biblioteca Università per stranieri
Lazio
Roma: Biblioteca Nazionale Centrale; Università degli studi La Sapienza: Biblioteca del Dipartimento di storia moderna e contemporanea, Biblioteca di Economia, Biblioteca Guglielmo De Angelis d’Ossat del Dipartimento di storia dell’architettura, restauro e conservazione dei beni architettonici, Biblioteca del Dipartimento di fisica, Biblioteca del Dipartimento di metodi e modelli matematici per le scienze applicate
Sardegna
Sassari: Biblioteca Nazionale Universitaria.