Il nuovo servizio di prestito interbibliotecario per SBN

(Claudia Parmeggiani - ICCU)

L’ICCU ha avviato la realizzazione di un nuovo progetto "Prestito interbibliotecario per SBN" che ha come obiettivo l’attivazione di un nuovo servizio di SBN su Internet per consentire ai lettori ed ai bibliotecari della rete e non, italiani e di altri Paesi, di:

  • chiedere il prestito di un documento in originale, le fotocopie o le copie in formato elettronico alle biblioteche individuate nell’OPAC SBN dell’Indice o dei poli;
  • chiedere la localizzazione dei documenti non trovati nell’Indice e nei poli;
  • visualizzare l'archivio delle richieste di prestito interbibliotecario, fornitura di documenti, localizzazione e conoscere lo stato delle proprie richieste di servizi.

Potranno essere utenti del sistema tutti i lettori di Internet che hanno almeno un indirizzo di posta elettronica, anche se non sono registrati in una biblioteca italiana o straniera.

Il gruppo di lavoro che segue la realizzazione del progetto è coordinato dall’ICCU e composto da bibliotecari e tecnici della Biblioteca Nazionale di Firenze e dell’Università di Firenze (Giovanni Bergamin, Lucia Bigliazzi, Valdo Pasqui). Le componenti software sono sviluppate dalla società AKROS Informatica che rilascerà il prodotto software per la gestione del servizio entro l’estate 1999. Entro l’anno si dovrebbe concludere la fase di test.

Il progetto

L’analisi per la realizzazione del nuovo Sistema per la gestione del prestito interbibliotecario in SBN tiene conto delle scelte funzionali definite nell’ambito del progetto a finanziamento europeo denominato AIDA e dei servizi previsti dallo standard ISO ILL (Interlibrary Loan) per il prestito interbibliotecario e contenuti nel documento "Service definition (ISO 10160)" che definisce l’interfaccia dell’applicativo al protocollo e descrive 20 servizi (services primitives).
Il nuovo Sistema rispetterà inoltre le esigenze dell’utenza universitaria di SBN: potrà essere infatti la biblioteca, che riceve la richiesta di riproduzioni, ad offrire il servizio di document delivery in tempo reale ai lettori, che si sono identificati con un semplice indirizzo di posta elettronica. La richiesta del lettore non dovrà quindi essere obbligatoriamente mediata da una biblioteca con funzioni di controllo e validazione come è invece previsto dal progetto AIDA e dallo standard ISO. Il servizio verrà comunque erogato a seguito dell’avvenuto pagamento.
Il Sistema di prestito e di fornitura di documenti sarà centralizzato e ospitato presso il centro elaborazione dati dell’ICCU, ma integrato con i cataloghi in linea locali oltre che con quello dell’Indice. Il nuovo servizio è infatti destinato sia a tutte le biblioteche SBN ed ai loro utenti, sia a quelle biblioteche che, pur se automatizzate con software diversi da SBN, saranno "conosciute" dal sistema per l’erogazione di servizi di ILL sul territorio nazionale.
L’architettura del nuovo Sistema rispetta le caratteristiche dei servizi Internet più avanzati e tiene conto delle esigenze di un’utenza evoluta. Le piattaforme tecnologiche adottate sono scalabili, portabili e facilmente estensibili.
Il server centrale ILL è un server Web su cui sono implementate le funzioni di prestito interbibliotecario e che è dotato di una sua interfaccia utente facile da usare gestita tramite browser web.
Il sistema è costruito per essere facilmente integrato:

  • con gli OPAC SBN di Indice e di polo;
  • con generici sistemi di interrogazione in ambiente Web;
  • con il nuovo applicativo SBN in architettura client/server;
  • con un generico sistema di gestione del prestito che implementi le specifiche pubblicate a fine progetto;
  • con la nuova base dati Anagrafe delle biblioteche in ambiente Web;
  • con un sistema bancario per la gestione dei pagamenti in rete.

Il progetto ha come risultato anche la definizione di una serie di specifiche tecniche che saranno rese pubbliche per l’implementazione locale:

  • dell’Interfaccia utente sull’OPAC dell’Indice e sugli OPAC locali;
  • dell’Interfaccia per il bibliotecario integrata con il software SBN UNIX client/server;
  • dell’integrazione con un software generico di gestione del prestito;
  • dell’integrazione con un sistema bancario per la gestione dei pagamenti;
  • dell’integrazione con la nuova base dati Anagrafe delle biblioteche su Web.

La gestione in tempo reale delle richieste ILL

Gli attori del nuovo servizio di SBN sono lettori e biblioteche:

  • lettori di biblioteche SBN;
  • lettori di biblioteche non SBN, ma convenzionate per l’uso del Sistema;
  • lettori di tutto il mondo di cui il Sistema conosce almeno l’indirizzo di posta elettronica;
  • biblioteche SBN;
  • biblioteche non SBN, ma convenzionate per l’uso del Sistema;
  • biblioteche di tutto il mondo di cui il Sistema conosce un set minimo di dati (servizi, costi, codice anagrafe).

I lettori registreranno le loro richieste di servizi dopo un’interrogazione dell’OPAC di Indice o di polo oppure direttamente sul Servizio SBN. Il Servizio però non gestisce un’anagrafe dei lettori, che rimane invece una funzione esclusivamente locale. I diversi sistemi di gestione di biblioteca che hanno un archivio dei loro lettori possono identificarli al momento della richiesta di servizi. E’ solo l’OPAC di polo quindi che può attivare la funzione di identificazione utente come lettore di una propria biblioteca. Il lettore che registra la sua richiesta sull’Indice o direttamente sul Servizio è conosciuto solo con il suo indirizzo di posta elettronica.
Le biblioteche che vorranno aderire al Sistema ILL dovranno obbligatoriamente dichiarare le tipologie di servizi offerti ed i rispettivi costi.
Le informazioni descrittive (indirizzo, tipologia amministrativa, collezioni ecc.) saranno invece gestite nell’Anagrafe delle Biblioteche e, grazie al progetto per l’evoluzione della base dati Anagrafe delle Biblioteche oggi in corso di realizzazione, anche le biblioteche non ancora iscritte nell’Anagrafe potranno registrarsi via rete in un archivio di controllo integrato con l’Anagrafe.
I lettori che utilizzano il Sistema ILL potranno ottenere dalle biblioteche conosciute dal Sistema SBN le seguenti tipologie di servizio:

  • preventivo di spesa;
  • prestito del documento in originale;
  • riproduzione (fotocopia e copia elettronica);
  • localizzazione dei documenti;
  • informazioni sullo stato delle richieste;
  • informazione sui servizi offerti dalle biblioteche con i costi relativi.

Questi servizi potranno essere richiesti in tempo reale dai lettori che sono registrati presso le biblioteche, ma come è stato descritto i medesimi servizi, ad esclusione del prestito vero e proprio, possono essere richiesti anche da coloro che si identificano anche solo con il loro indirizzo di posta elettronica.
I bibliotecari addetti al prestito potranno utilizzare il nuovo Sistema:

  • come struttura cooperativa di gestione del Servizio di prestito interbibliotecario e fornitura dei documenti e delle riproduzioni;
  • per l’autentificazione e preregistrazione delle biblioteche;
  • per conoscere i profili amministrativi delle biblioteche registrate (listini, prezzi, regolamenti, servizi ..);
  • per la gestione centralizzata dei dati e delle funzioni basate sullo standard ISO ILL;
  • per lo scambio di informazioni con il Sistema bancario.

Risultati attesi dal progetto

Il progetto si colloca nell’ambito delle iniziative prese per l’apertura del Servizio Bibliotecario Nazionale ad un alto livello di interoperabilità funzionale con altri sistemi gestionali. Questo sistema costituirà infatti la prima tappa dell’evoluzione tecnologica dei servizi SBN che toccherà il sistema centrale, in modo da consentire, tra l’altro, l’integrazione nella comunità dei sistemi di rete delle biblioteche su tutto il territorio nazionale per l’erogazione dei servizi.
Al fine di rendere realmente un effetto di accelerazione dei tempi di erogazione del prestito interbibliotecario e di fornitura dei documenti in Italia, occorre che il miglioramento di questo tipo di servizio in cui le biblioteche italiane, tranne casi isolati, non hanno dato risultati soddisfacenti, sia "sentito" come un obbligo cui non è più possibile sottrarsi. Speriamo che questa sia l’occasione giusta.


Nel quadro della collaborazione tra biblioteche per la fornitura dei documenti, appaiono interessanti le esperienze attuate nella Regione Toscana che vengono di seguito descritte negli articoli di Maurizio Vivarelli e Anna Maria Tammaro.

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