La sperimentazione del prestito interbibliotecario

(Claudia Parmeggiani - ICCU)

L’attività di sperimentazione del nuovo servizio di prestito interbibliotecario SBN avviata a gennaio 2000 in 50 biblioteche italiane è stata rivolta ad offrire anche agli utenti Internet la possibilità di accedere ai servizi di:

  • prestito nazionale: per richiedere il prestito di un documento ad una biblioteca italiana;
  • prestito internazionale: per richiedere il prestito di un documento ad una biblioteca non italiana;
  • riproduzione: per richiedere la riproduzione di parte di un documento posseduto da una biblioteca;
  • localizzazione: per richiedere di individuare una o più biblioteche dove sia reperibile il documento cercato;
  • preventivo prestito: per richiedere la stima del costo da sostenere per il prestito di un documento;
  • preventivo riproduzione: per richiedere la stima del costo da sostenere per la riproduzione di parte di un documento.

Tutti i servizi si possono chiedere su SBN on line all’indirizzo: http://OPAC.sbn.it:2020/zgw/. Ogni nuova registrazione comporta l’attivazione di un messaggio di posta elettronica all’utente ed alle biblioteche indicate nella richiesta. Gli utenti Internet senza limiti di orario e senza controllo nell’accesso possono usare le funzioni:

  • richiesta di servizi per identificare il tipo di servizio, il documento e l’utente richiedente; può essere usata direttamente dal lettore oppure dal personale della biblioteca;
  • verifica stato delle richieste per informazioni sull’accoglimento della richiesta di servizio; può essere usata direttamente dal lettore oppure dal personale della biblioteca.

Le 50 biblioteche della sperimentazione sono registrate individualmente nel sistema e per ciascuna sono indicati e consultabili in tempo reale i prodotti fornibili nei servizi interbibliotecari ed i relativi prezzi. Le biblioteche registrate sono abilitate ad operare sul sistema ed usano le funzioni a loro riservate:

  • archiviazione richieste per storicizzare le richieste anteriori ad una certa data;
  • gestione biblioteche per le informazioni anagrafiche delle biblioteche che partecipano al sistema;
  • gestione iter richieste per operare sulle richieste;
  • gestione operatori per le informazioni relative agli operatori di una biblioteca;
  • gestione repertorio prodotti per la codifica dei prodotti fornibili nei servizi ed i prezzi del listino base;
  • gestione listini speciali per definire prezzi per l’utente diversi da quelli base;
  • gestione listino della biblioteca per la definizione dei prezzi relativi ad una biblioteca;
  • servizi statistici per la produzione di statistiche relative alle richieste di servizio.

Gli attori della sperimentazione

La sperimentazione ha coinvolto circa 50 biblioteche appartenenti a diverse amministrazioni: le Biblioteche Nazionali di Firenze e Roma, la Marciana di Venezia, la Nazionale Universitaria di Torino, la Braidense di Milano, le Universitarie di Pavia e Sassari, alcune biblioteche delle Università di Firenze, Padova, Trieste, Bologna, Perugia (Università per stranieri), Roma (La Sapienza),l’IUAV di Venezia, le Civiche di Belluno e Alba, la Classense di Ravenna, la Labronica di Livorno e alcune biblioteche non SBN segnalate dalla Regione Toscana (1).

Le biblioteche sono state individuate preferibilmente fra quelle che avevano già partecipato al progetto europeo AIDA (2) e che erano inoltre disponibili a destinare alla sperimentazione almeno una postazione di lavoro collegata ad Internet e almeno un bibliotecario addetto al prestito con esperienza nella ricerca su Internet, nell’uso della posta elettronica e nelle apparecchiature informatiche necessarie alla gestione del servizio di prestito su Internet e alla fornitura dei documenti anche in formato digitale.

Le biblioteche si sono impegnate ad attivare uno sportello di servizi attrezzato per:

  • la ricerca su Internet (servizio localizzazione);
  • l'ordinazione in linea di documenti (libri, articoli di periodici, archivi elettronici, testi, registrazioni sonore, video) in originale e in copia;
  • la fornitura dei documenti nei diversi formati (es.: carta, formato digitale).

Il ruolo dell’ICCU è stato quello di supportare la sperimentazione organizzando gli incontri durante i quali è stata curata anche l’informazione per il personale delle biblioteche. Sul sito Web dell’Istituto sono state create e tenute aggiornate le pagine relative al sistema SBN ILL, al progetto di sperimentazione ed alle biblioteche partecipanti. E’ stato attivato un indirizzo di posta elettronica riservato al prestito (ill@iccu.sbn.it) ed una mailing list per una rapida e condivisa circolazione delle informazioni fra gli sperimentatori. L’ICCU ha partecipato alle spese sostenute dalle biblioteche distribuendo per l’attività di sperimentazione 500 voucher IFLA ai responsabili locali.

Per la rilevazione dei risultati della sperimentazione sono state usate due schede di test predisposte insieme al Joanneum Research Institute di Graz, coordinatore della fase di sperimentazione del progetto europeo ONE 2 (3).

Per la raccolta delle osservazioni sono liberamente disponibili su Internet ed ospitate dal server dell’Istituto di ricerca austriaco schede relative a:

Formazione

L’Università di Padova ha proposto di utilizzare le tecniche della formazione a distanza per realizzare uno strumento su Internet dedicato al personale di biblioteca addetto al prestito. Si è convenuto quindi di avviare a tal fine l’integrazione con il progetto CREMISI promosso dall’Ufficio Centrale per i Beni Librari nell’ambito dell’iniziativa comunitaria ADAPT con l’obiettivo di sviluppare una rete di aule multimediali all’interno di biblioteche pubbliche statali, al fine di favorire la riqualificazione professionale dei lavoratori (4).

L’integrazione fra CREMISI ed il progetto di sperimentazione del servizio Prestito SBN si sta attuando secondo le seguenti modalità:

  • collaborare insieme al gruppo di sperimentazione alla realizzazione di un modulo didattico specifico per il prestito interbibliotecario da aggiungere agli altri titoli di CREMISI disponibili e accessibili in rete;
  • collaborare insieme al gruppo di sperimentazione all’evoluzione dei moduli didattici di CREMISI perché siano di effettivo supporto alla formazione di bibliotecari addetti ai servizi prestito e siano integrati con gli obiettivi del progetto che intende favorire l’apertura nelle biblioteche di sportelli al pubblico per il prestito;
  • promuovere l’utilizzo delle aule già istituite per la formazione a distanza da parte del personale di biblioteca addetto al servizio del prestito.

Integrazione OPAC Polo-Indice

Un funzionamento ottimale del servizio di Prestito Interbibliotecario richiede una gestione più controllata ed un’informazione diffusa dei dati sulla disponibilità dei documenti nelle biblioteche della rete SBN. A questo fine è stato avviato un progetto dell’ICCU per estendere le attuali funzioni dell’Interrogazione Indice realizzando una integrazione funzionale tra l’OPAC Indice e gli OPAC di Polo, che sarà realizzato entro il 2000.

Il progetto consentirà ad un utente che ha effettuato una ricerca su SBN On line di attivare in modo trasparente una ricerca sull’OPAC di Polo, utilizzando un "campo selezionabile/icona" associato alle "localizzazioni" presenti nella visualizzazione analitica ottenuta come risultato della ricerca stessa.

Il servizio sarà applicabile alle Biblioteche identificabili nell’OPAC Indice con il codice anagrafe e presenti in un OPAC di Polo che ha implementato un accesso per BID.

L’integrazione con l’ambiente Z39.50 può già avvenire tramite l’inserimento del target nella lista degli "Altri Cataloghi" presente nell’applicazione SBN On line. Nell’ambito del progetto in corso i target Z39.50 presenti nella lista delle biblioteche italiane saranno collegati al prestito interbibliotecario SBN. Il percorso ipotizzato per i target Z39.50 presenti nella lista "Biblioteche italiane" di SBN on line sarà:

  • ricerca sull'Indice e/o su un target italiano;
  • recupero di una notizia;
  • selezione di una localizzazione e spostamento su SBN ILL;
  • attivazione di una richiesta di servizi per quella biblioteca su SBN ILL.

Nella riunione del 10 luglio 2000 sono state raccolte le informazioni di base necessarie ad attivare l’integrazione della ricerca su Indice con quelle della ricerca su Polo.

Durante la riunione si è convenuto di individuare le biblioteche e gli OPAC coinvolti nell’integrazione sulla base dei dati forniti all’ICCU dai responsabili di Polo e relativi a Codice Anagrafe e Codice SBN delle Biblioteche presenti nell’OPAC di Polo, URL della ricerca per bid nell’OPAC.

Nell’ottica di rendere il servizio offerto a livello locale facile da usare si è convenuto che l’OPAC dell’Indice fornisca agli OPAC individuati uno o più dei seguenti parametri opzionali: chiamante (SI/NO), stringa di ricerca (SI/NO), codice polo/ Codice SBN biblioteca (SI/NO), URL della ricerca per bid nell’OPAC comprensivo dei parametri opzionali utilizzati.

Electronic Document Delivery

Il gruppo di sperimentazione di SBN ILL dovrà tenere conto del problema del diritto d’autore e proporre delle soluzioni da adottare a livello nazionale, quali la definizione di una licenza a livello di consorzio di biblioteche.

Sono state analizzate le modalità di consegna di documenti in formato elettronico che si prevede siano due: documento già in formato elettronico da spedire su reti IP oppure documento in formato cartaceo da trasformare in elettronico (tramite scanner) e spedire su reti IP.

Modalità di pagamento

Il nuovo servizio di Prestito Interbibliotecario SBN è predisposto per essere facilmente integrato con un sistema centralizzato di gestione dei pagamenti bancari. Il pieno funzionamento del Sistema nazionale di prestito interbibliotecario è stato infatti finora soprattutto ostacolato dalla difficoltà da parte delle biblioteche di gestire con le regole amministrative esistenti le operazioni contabili relative alle spese del servizio.

La sperimentazione ha evidenziato che il necessario snellimento delle procedure si potrebbe ottenere con:

  • l’uso diffuso di conti correnti postali o bancari da parte delle biblioteche o delle amministrazioni universitarie o di ente locale;
  • l’impianto di un sistema di gestione contabile centralizzato a livello nazionale per le transazioni tra utenti e biblioteche;
  • l’adozione di sistemi di pagamento tecnologicamente avanzati.

Il sistema centralizzato dovrebbe gestire le transazioni economiche provenienti e dirette a biblioteche italiane e straniere, nonché i versamenti fatti direttamente dagli utenti, a titolo di rimborso per i servizi ricevuti.

Tali transazioni potrebbero essere smistate sui C/C delle singole biblioteche periodicamente, con scadenza da concordare, o anche su C/C postali o bancari degli uffici contabili cui fanno capo le biblioteche ( ad es. Ragionerie delle Università, dei Comuni, Tesorerie provinciali per le biblioteche pubbliche statali).

Le modalità di pagamento dovrebbero essere più di una per rendere più agevole da parte degli utenti i rimborsi dovuti per il servizio. Si possono ipotizzare:

  • versamenti su moduli prestampati su un C/C centralizzato -e-commerce mediante carta di credito e pagamenti gestiti dal sistema centrale;
  • carte prepagate a scalare con codice (quali ad es. le carte telefoniche internazionali che funzionano digitando, via telefono, il codice della carta), che potrebbero essere in vendita negli uffici postali e nelle biblioteche, ma anche in tabaccheria, giornalai ecc.;
  • carte magnetiche tipo bancomat che prevedono però sistemi di lettura diffusi (nelle biblioteche o negli uffici postali ) collegati al C/C centralizzato;
  • contrassegno.

In attesa dell’impianto del sistema centralizzato per i pagamenti, gli sperimentatori hanno convenuto che i servizi e le modalità di pagamento siano descritte per ogni biblioteca non solo all’interno del sistema ILL SBN, ma anche in pagine html gestite dalle biblioteche secondo uno schema che verrà discusso dal gruppo di sperimentazione sulla base della realizzazione fatta dalla Classense di Ravenna. L’ICCU si è fatto carico di aggiornare i link alle pagine delle biblioteche.

I risultati finali della sperimentazione e le modalità di partecipazione al nuovo servizio SBN verranno presentati nell’ambito del seminario Il progetto ILL SBN: il nuovo servizio di prestito interbibliotecario per SBN che si terrà a Roma il 26 ottobre nell’ambito di Bibliocom 2000 (5).


(1) Le biblioteche che partecipano alla sperimentazione sono elencate in SBN notizie, n. 2, p. 25. La lista aggiornata è consultabile alla URL: /it/main/illsbn/partner/.
(2) Il sistema SBN ILL è stato realizzato dalla società Akros Informatica sulla base delle specifiche funzionali definite per il progetto AIDA, nel rispetto della nuova architettura definita nell'offerta di gara e delle richieste avanzate dal Comitato Tecnico di Progetto coordinato dall'ICCU e composto da esperti della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
(3) Questo progetto è integrato con il progetto europeo ONE-2 (OPAC Network in Europe) il cui fine è la costituzione di una rete europea di sistemi bibliografici. I partner del progetto oltre all'ICCU sono: Austrian Army Museum, Danish Library Centres, Bibsys (NO), British Library, Essex Libraries (UK), Crossnets System, Helsinki University Library, Hungarian National Library, Oslo College Depart. Libraries and Information Sc., Joanneum Research (AT), Royal Library LIBRIS Dep. (SE), University of Oslo Library. Il progetto ha come principale obiettivo la definizione di un profilo comune a livello dello standard per la ricerca ed il recupero dell'informazione Z39.50 (ISO Z39.50) più ampio rispetto a quello del progettoprecedente e relativo anche all'ordine di un item ed al prestito interbibliottecario.
(4) L'iniziativa è presente su Internet all'indirizzo: http://www.cremisi.org/iccu/.
(5) Il programma dell'iniziativa AIB è consultabile alla URL: http://www.aib.it/aib/congr/c47/programma.htm.

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