Nuovi servizi delle biblioteche
(Giovanna Mazzola Merola - ICCU)
Negli ultimi anni sono cresciuti i dati e le informazioni gestite dalla rete SBN - siamo ormai a 9 milioni di documenti, cioè libri, periodici ed altro – ma soprattutto grazie alla diffusione dell’uso di Internet e alla creazione di siti Web l'organizzazione delle biblioteche ha assunto trasparenza e visibilità, ed è quindi aumentata la richiesta di servizi da parte dello studente, del ricercatore, dello studioso, del cittadino. Una manifestazione del miglior uso di SBN è data dalle statistiche di accesso al sistema del catalogo collettivo della rete che ha avuto negli ultimi mesi anche punte di oltre 150.000 accessi giornalieri.
Accanto a questi notevoli risultati, altri meno evidenti ai non addetti ai lavori sono pero' di tale rilevanza da dover essere menzionati: mi riferisco al fatto che nell'attività di catalogazione, che costituisce come e' noto l'ossatura di qualsiasi iniziativa mirata alla conoscenza del patrimonio culturale e quindi alla sua valorizzazione, sono stati raggiunti obiettivi di elevata qualità. In primo luogo, una marcata crescita professionale degli addetti, frutto anche di un confronto continuo, quale quello generato dal lavorare in rete, con realtà bibliotecarie diverse e in particolare con quelle che hanno per missione la produzione di informazioni di qualità, come le due biblioteche nazionali centrali di Roma e soprattutto di Firenze, responsabile della Bibliografia nazionale italiana; in secondo luogo sono stati realizzati, anche a seguito di una ampia riflessione scientifica e con la partecipazione di esperti provenienti da biblioteche e centri di ricerca, norme di catalogazione e nuovi manuali, allineando l'Italia alle direttive e agli standard internazionali, alla cui elaborazione peraltro hanno potuto, per l'esperienza acquisita, partecipare e contribuire anche bibliotecari italiani; infine nell'ambito della rete le istituzioni bibliotecarie si sono fatte promotrici di nuove elaborazioni metodologiche per il trattamento di materiali particolari, come la musica a stampa e manoscritta, le fotografie, le stampe, documenti questi che le biblioteche posseggono in collezioni importanti e di cui hanno ormai approfondito gli aspetti inerenti all’applicazione delle tecnologie dell’informazione. L'evoluzione del sistema indice di SBN, che costituirà la principale attività dei prossimi due anni, permetterà fra l'altro di gestire in modo adeguato questa varietà di informazioni relative ad oggetti diversi dal libro, spesso disperse o non ancora recuperate nella rete.
Il settore delle biblioteche, definiti gli aspetti di normalizzazione e fissati gli strumenti come ad esempio gli authority files, è dunque in grado di fornire risposte e soluzioni adeguate alla linea di sviluppo che ha come obiettivo l’integrazione della ricerca sui beni culturali, collocando giustamente al centro l’esigenza dell’utente, che vuole poter trovare, passando da una ricerca bibliografica ad una museale e da una istituzione all’altra, ad esempio la bibliografia su un autore, una sua immagine fotografica, un testo, un quadro che lo rappresenta.
Con una recente realizzazione SBN dispone oggi di una interfaccia per l’interrogazione di banche dati di tipo diverso e questa è una opportunità da utilizzare anche per una collaborazione orizzontale tra i settori del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La nuova domanda si può appoggiare su uno strumento che rende più amichevole il percorso di ricerca e di accesso a chiunque ne faccia uso e porta ai servizi erogati dalla rete. A questo fine è stato organizzato un portale in modo da fornire servizi anche al nuovo utente "remoto", che può dalla propria casa o dal suo posto di lavoro visitare virtualmente la biblioteca e le altre istituzioni culturali di cui ha bisogno e richiedere virtualmente servizi reali.
Vorrei precisare che queste nuove realizzazioni nascono anche grazie allo stimolo di progetti europei cui l'ICCU e le biblioteche italiane hanno partecipato con impegno notevole: sia a livello dell'Unione europea che nei numerosi incontri internazionali ai quali siamo stati invitati, i nostri progetti hanno suscitato interesse e raccolto consistenti apprezzamenti.
Il reale interesse suscitato a livello internazionale dalle dimensioni e dall'attività della rete, costituiscono un incoraggiamento ed uno stimolo a proseguire.
Bisogna impegnarsi ora a garantire adeguati supporti e finanziamenti per mantenere ed evolvere l’esistente e soprattutto per far crescere il contenuto informativo della rete, sostenendo iniziative mirate alla conversione dei cataloghi retrospettivi, peraltro già avviata presso alcune biblioteche, che potranno portare nella rete le collezioni delle biblioteche italiane e l’avvio di processi di digitalizzazione.