Le attività di catalogazione e il protocollo SBNMARC

Coesistono attualmente due protocolli di colloquio distinti che agiscono su una stessa base dati:

  1. il protocollo SBN che consente il colloquio con gli attuali poli SBN e garantisce tutte  le funzioni previste dal precedente Indice;
  2. il protocollo SBNMARC che consente un maggior numero di funzioni e la gestione di un maggior numero di dati, tra i quali i campi specifici della musica a stampa e manoscritta, dei libretti, del materiale grafico e cartografico, nonché i campi specifici degli authority files (indicazione dei repertori consultati, note del catalogatore, etc.).

Il nuovo protocollo è stato sviluppato per facilitare la realizzazione di moduli di colloquio con l’Indice negli applicativi di gestione della biblioteca: a tal fine utilizza la semantica UNIMARC, adotta lo standard UNICODE – UTF8 invece della precedente codifica esabyte dei caratteri speciali, riduce il colloquio ad una serie di operazioni semplici e concluse in se stesse, eliminando la base d’appoggio, e investe l’Indice dei controlli, precedentemente a carico del software di Polo, sulla correttezza e congruenza dei dati. Inoltre il nuovo protocollo prevede la possibilità di configurare diversi profili di Polo e di utenza in base alle operazioni abilitate, alla tipologia dei materiali trattati e alla tipologia di A.F. gestiti.

Le nuove potenzialità offerte dall’Indice possono essere utilizzate dai poli SBN nel momento in cui adottano applicativi che colloquiano con protocollo SBNMARC. 

Occorre in questa fase gestire le difficoltà legate alla convivenza di questi due protocolli, in quanto la base dati integrata contiene una serie di informazioni che i Poli con protocollo SBN non possono utilizzare.

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Indicazioni e raccomandazioni catalografiche

Unicità dei titoli comuni antico/moderno
Nelle funzioni di Interrogazione, Catalogazione e Correzione, i titoli di natura A, B, C, D, P, T sono condivisi da entrambe le linee di catalogazione Antico e Moderno: è pertanto possibile legare una monografia con data di pubblicazione anteriore al 1831 ad un titolo uniforme “moderno” (che non presenti la E come quarto carattere dell’identificativo) e viceversa. Fino a quando non sarà effettuata la bonifica dei duplicati di queste nature, si potrà utilizzare, in presenza di doppio record (moderno e antico), quello specifico della linea di catalogazione seguita (quindi se si sta catalogando una monografia moderna si potrà scegliere il titolo uniforme moderno e se si sta catalogando una monografia antica si potrà scegliere il titolo uniforme antico, ma  si raccomanda di creare un  reticolo “misto” nel caso di un unico titolo trovato, evitando di creare ulteriori duplicati.

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Luogo di pubblicazione
Il luogo di pubblicazione, trattato dal protocollo SBN come attributo del titolo nelle qualificazioni bibliografiche, costituisce nella nuova base dati dell’Indice un record dell’archivio dei luoghi legato a più documenti.

Relativamente al materiale antico, i bibliotecari in catalogazione inseriranno, come in passato e seguendo le stesse regole di catalogazione, il luogo di pubblicazione, ma questo, ora residente in uno specifico archivio, sarà riconosciuto dal sistema, se già memorizzato in Indice, tramite chiave, e “schiacciato” sull’omonimo già presente in archivio: è pertanto possibile che l’utente trovi visualizzato, tornandovi in correzione, lo stesso nome in formato diverso e normalizzato (es. maiuscole invece di minuscole).

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Codice di genere
E’ stata modificata, per esigenze di compatibilità tra il protocollo SBN e il protocollo SBNMARC, la tabella dei codici di genere che indicano materiali speciali (cfr. Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, pubblicazioni in serie. – 2. ed. - Roma : ICCU, 1995, p. 8) per creare una corrispondenza biunivoca tra i codici di genere SBN e i tipi_record previsti in UNIMARC.
Il Protocollo SBN ricevendo uno dei  codici di genere che indicano materiali speciali valorizzerà il corrispondente tipo_record; il protocollo SBNMARC ricevendo l’indicazione del tipo_record valorizzerà il corrispondente codice di genere speciale. In assenza di codici di genere che indicano materiali speciali il sistema attribuisce alla pubblicazione il tipo record ‘a’ (testo a stampa).
Si ricorda quindi che per ciascun record non si dovrà inserire più di un codice di genere che indichi materiale speciale e tale valore dovrà essere indicato nel primo campo tra quelli destinati ai generi. Sui record che presentavano più di 1 codice di genere che indica materiale speciale è stato eliminato, secondo quanto previsto dallo standard UNIMARC, il codice relativo al supporto privilegiando quello relativo al contenuto (es. DVD che abbiano come codice di genere sia Videoregistrazione che Archivio elettronico manterranno come unica indicazione Video).

Si riportano di seguito i nuovi codici di genere SBN che indicano materiale speciale:

Codice Descrizione Note
Assente Testo a stampa  

0

Materiale grafico  

1

Registrazione sonora non musicale Il precedente valore 1 = Ologramma non più presente; in bd è presente su 56 record e sarà convertito in  7 = video oppure in 0 =grafica, caso per caso

2

Libretto per musica a stampa Il precedente valore 2 (microforma) sarà eliminato, secondo l’indicazione UNIMARC; sui record che avevano il valore 2=microforma, l’assenza di codice assume il significato di Testo a stampa, scelto come valore di default, salvo diverse e successive valorizzazioni

3

Libretto per musica manoscritto Il precedente valore 3 (filmato) sarà convertito in 7 = video

4

Materiale multimediale  

5

Oggetto  

6

Registrazione sonora musicale  

7

Video  

8

Musica manoscritta I precedenti valori 8 (materiale da proiettare) saranno trasformati in 7=video

9

Musica a stampa  

T

Cartografia manoscritta   

X

Risorsa elettronica  

Y

Materiale cartografico   

Si riportano di seguito i codici tipo_record UNIMARC utilizzati dal protocollo SBNMARC con il corrispondente codice di genere SBN:

Codice Tipo_record UNIMARC Descrizione Codice di genere SBN

a

Testo a stampa

Assente

a con tipo_testo letterario = b Libretto per musica a stampa

2

b con tipo_testo letterario = b Libretto per musica manoscritto

3

c

Musica a stampa

9

d

Musica manoscritta

8

e

Cartografia a stampa

Y

f

Cartografia manoscritta

T

g

Materiale video

7

i

Registrazione sonora non musicale

1

j

Registrazione sonora musicale

6

k

Materiale grafico

0

l

Risorsa elettronica

X

m

Materiale multimediale

4

r

Oggetto a tre dimensioni

5

Nell’ambito del protocollo SBNMARC, il valore ‘b’ nel campo Tipo_testo_letterario della Tabella musica – attualmente utilizzato per indicare i libretti – avrà, come si evince dalla Tabella sopra riportata, due codici di genere “speciale”:  2 per libretto a stampa e 3 per libretto manoscritto; il corrispettivo UNIMARC sarà: tipo record ‘a’ o ‘b’ (se testo a stampa o manoscritto) e Tag 125$b con valore ‘b’ = drama).
Per quanto riguarda i codici di genere che non indicano materiale speciale (cfr. Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, pubblicazioni in serie. – 2. ed. - Roma : ICCU, 1995, p. 7), viene aggiunto in tabella il codice “W” che indica testo liturgico.
Per quanto sopra illustrato, si sottolinea l’obbligatorietà del codice di genere in presenza di materiali speciali.

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Materiali speciali pubblicati fino al 1830
Per quanto riguarda la catalogazione del materiale antico, le relative procedure di Gestione bibliografica dovranno essere utilizzate solo per i testi a stampa pubblicati fino al 1830, ad esclusione dei libretti per musica. Materiali speciali quali Musica a stampa, Cartografia, Grafica e libretti per Musica anteriori al 1831 saranno catalogati con le funzionalità di Gestione bibliografica del Libro Moderno. L’eventuale aggiunta di dati quali ad es. l’impronta, se rilevabile, o il  luogo di pubblicazione potrà essere effettuata tramite il client di Interfaccia Diretta, che opera direttamente sull’Indice utilizzando il Protocollo SBNMARC, dopo aver modificato il tipo materiale.
Tale scelta deriva dalle seguenti motivazioni:

  • la nuova base dati dell’Indice SBN ospita, in appositi campi, dati specifici per tipologia di materiale (ad es. le coordinate geografiche, il meridiano di origine, il tipo di scala e la scala per le cartografie; la tecnica per la grafica, etc.), che possono essere inseriti o modificati utilizzando il protocollo SBNMARC; 
  • la tipologia di materiale è un campo diverso dal tipo di record (per il quale cfr. la tabella sopra riportata) e guida una gran parte dei controlli del software in merito ai dati specifici che possono essere gestiti tramite protocollo SBNMARC; il campo prevede allo stato attuale i seguenti valori:
M   Libro moderno
E Libro antico
C Cartografia
G Grafica
U Musica (che viene attribuito anche ai libretti per musica per consentire la registrazione di dati specifici quali ad es. personaggi, interpreti, etc.)

La convivenza tra i due protocolli SBN e SBNMARC ha imposto la scelta che i record che presentano dati specifici di un tipo di materiale siano inviati ai Poli che non possono gestire (né ricevere, né inserire o modificare) tali specificità - e quindi a tutti i Poli che utilizzano il protocollo SBN - secondo il tracciato del Libro moderno; a tal fine è stato rimosso sugli applicativi di Polo il vincolo sulla data, in modo che sia possibile gestire con le procedure del Libro moderno i documenti anteriori al 1831 ed è stato reso possibile con le funzioni del Libro moderno inserire legami di responsabilità 4 (con l’editore/tipografo).

Per quanto riguarda l’inserimento dell’impronta e del luogo di pubblicazione che si dovessero indicare su materiali speciali (es. Musica a stampa), i Poli che utilizzano il protocollo SBN non potranno inserire questi dati dovendo trattare tali materiali come Libro moderno, ma potranno aggiungerli utilizzando l’Interfaccia Diretta, dopo averne modificato il tipo materiale (da Libro Moderno a Musica o Grafica o Cartografia), in quanto il nuovo protocollo SBNMARC consente l’inserimento dell’impronta e del legame al luogo di pubblicazione anche su materiali speciali quali ad es. la Musica.
Il recupero di tali dati aggiuntivi sulla base dati di Polo potrà avvenire nel momento in cui sarà adottato dal Polo stesso il nuovo protocollo SBNMARC.

Si raccomanda pertanto di evitare l’utilizzo delle procedure del Libro antico per la catalogazione di materiali speciali (con l’attribuzione del codice di genere 00 Grafica, YY Cartografia, 09 Musica a stampa) perché per evitare situazioni insanabili di disallineamento dei dati, è stata inibita la possibilità di modificare il tipo materiale da Libro Antico a Musica, Grafica, Cartografia. Nel caso in cui uno spartito, una stampa o una carta geografica fossero trattati come Libro Antico, non sarà più possibile attribuire a tali record i dati specifici della tipologia di materiale, mentre è possibile, modificando il tipo di materiale da Moderno a Musica, Grafica o Cartografia, aggiungere sia i dati specifici, sia l’eventuale impronta o luogo di pubblicazione. [1]

I Poli con protocollo SBN possono intervenire in correzione anche sui record dotati di campi specifici senza “cancellare” le specificità stesse. Non ricevendo i dati specifici, intervengono infatti solo sui dati comuni al Libro Moderno. Nel caso in cui attribuissero al record un livello di autorità (90 o 95) tale da impedire ulteriori correzioni, ciò non impedirà un’eventuale ulteriore correzione dei soli dati specifici da parte di Poli o utenti che utilizzino il protocollo SBNMARC; al fine di rendere possibile la coesistenza dei due protocolli, è stato infatti previsto un doppio livello di autorità delle notizie: l’uno relativo ai dati non specifici (qualificazioni, descrizione bibliografica, n. standard), l’altro relativo alle specificità.
Tuttavia al fine di salvaguardare le specificità legate al tipo materiale la fusione tra titoli con diverso tipo materiale, deve essere effettuata mantenendo la notizia con tipo materiale speciale. Per lo stesso motivo i titoli uniformi musica trattati con le specificità sono tutti a livello 96.

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Descrizione bibliografica
La base dati ha, come in precedenza, un unico campo ISBD che contiene la descrizione bibliografica, ovviamente senza le aree 6 e 8, ma in più ha un indice delle aree che indica in quale posizione (n. di carattere) ha inizio ciascuna area, calcolato dal protocollo SBN sulla base di un algoritmo. Il protocollo SBNMARC invia le informazioni con un messaggio che le “spacchetta” nei tag e sottocampi UNIMARC. Viceversa il protocollo SBNMARC che riceve un messaggio strutturato in tag e sottocampi, registra in base dati la descrizione bibliografica in un unico campo, calcolando anch’esso l’indice delle aree, a senza margini di errore.

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Soggetti
Non più trattati come semplici “appendici” dei titoli, ma entità da cui sono estratti i descrittori e di cui il protocollo SBN deve gestire la non duplicazione.

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Archivio autori
La novità principale è rappresentata dalla presenza dei campi di authority prevista da GARR e UNIMARC (A ), ma è presente anche la gestione dei legami A4A.
I poli con protocollo SBN riceveranno i soli dati che possono essere gestiti dall’applicativo di Polo: Vid, nome, tipo nome, forma del nome, livello di autorità, nota al nome, non gli altri campi specifici dell’Authority file.
Si invitano comunque i catalogatori ad effettuare sempre per queste entità un’interrogazione preventiva dell’Interfaccia diretta SBN, in quanto le note forniscono importanti informazioni.
In particolare :

  • La nota informativa riporta i dati biografici. Le informazioni più significative sono date  possibilmente entro gli 80 crt  poiché tale è la lunghezza della nota prevista nel tracciato del protocollo SBN.
    Con il protocollo SBNMARC le specificazioni cronologiche si riportano in Datazione (questo consente che le date siano visibili nella lista degli autori accanto al nome, ma senza far parte della descrizione e nello stesso tempo possono essere utilizzate come filtro nella ricerca).
  • Il campo fonti riporta i repertori consultati, sia con esito positivo, che con esito negativo.
  • La nota del catalogatore che riporta il titolo della pubblicazione, qualora sia una fonte utile, eventuali siti web, informazioni di servizio.

Si raccomanda ai catalogatori di collaborare all’attività di Authority control, sia controllando l’analitica degli autori da Interfaccia diretta, sia, nel caso in cui emergano dalla attività corrente di catalogazione informazioni  biografiche e fonti di riferimento, riportando tali dati nella nota al nome, secondo il seguente ordine e normalizzazione: data/e spazio / spazio eventuali note biografiche e fonti. Sarà così possibile, in Interrogazione ID, la visualizzazione delle specificazioni cronologiche sin dalla prospettazione sintetica dei dati.

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[1] Nel momento in cui un utente modificasse il tipo di materiale da Libro antico a Musica (o a Cartografia o a Grafica) per aggiungere al record i dati specifici, renderebbe impossibile al Polo che lo aveva creato come Libro antico ogni successivo intervento correttivo, in quanto il Polo si troverebbe disallineato con l'Indice e non potrebbe scegliere la linea di correzione del Moderno per un record precedentemente trattato come Libro antico.

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