L’84° World Library and Information Congress dell’IFLA si è svolto a Kuala Lumpur, in Malesia, il 23-31 agosto 2018 e ha visto la partecipazione di oltre 3400 delegati di tutto il mondo.

Il congresso dell’IFLA è sempre molto articolato: nel corso della settimana si sono svolte oltre 250 sessioni diverse, molte focalizzate sul grande progetto di revisione delle strategie e della struttura stessa dell’IFLA, l’IFLA Global vision che quest’anno ha coinvolto più di 30.000 bibliotecari in una discussione dal vivo e da remoto sulle opportunità e le sfide della professione. Il report sul progetto nel giro di pochi mesi è passato da un documento stringato a uno di 740 pagine.

L’ICCU ha partecipato attivamente alle riunioni dei gruppi di lavoro che si occupano di catalogazione. Dopo un anno di preparazione, l’ISBD Review Group ha finalmente intrapreso il percorso di revisione dello standard: è stato creato un gruppo di lavoro che nel corso di due anni dovrà concentrarsi sulla revisione degli elementi della descrizione allineati all’entità manifestazione del modello concettuale IFLA Library Reference Model (LRM) approvato l’anno scorso. Una prima riunione organizzativa si è svolta a margine del congresso, il 31 agosto, altre si svolgeranno nel corso dell’anno. Come si prevedeva, la pubblicazione di LRM ha smosso le acque: l’FRBR Review Group (ribattezzato Bibliographic Conceptual Models Review Group) sta ora lavorando, sempre in collaborazione con il CIDOC, alla revisione del modello orientato agli oggetti, FRBRoo, che si chiamerà LRMoo.

Novità anche per quanto riguarda i Principi internazionali di catalogazione, meglio noti come ICP, di cui è stata presentata l’edizione 2018 che rispetto al quella del 2016 è consistita essenzialmente nella revisione terminologica dovuta alla pubblicazione di IFLA LRM. A questo si sta adattando anche il dizionario professionale multilingue, MulDiCat (Multilingual Dictionary of Cataloguing Terms and Concepts), di cui si prevede la redazione del testo inglese entro la fine dell’anno. È prossima anche la pubblicazione dei manuali UNIMARC per i formati bibliografico e di autorità, contenenti tutte le revisioni del formato approvate dal 2009 al 2018.

Un’ultima notizia è arrivata alla conclusione del congresso: il Governing Board ha finalmente deciso di finanziare il mantenimento a lungo termine e l’aggiornamento del namespace in cui sono registrati tutti gli elementi e i vocabolari necessari a esporre i dati catalografici come Linked Open Data per il web semantico.