Al via il progetto Indices. Il 21 e 22 gennaio il kick-off presso l'ICCU

15.01.2020

Si avvia in questi giorni il progetto Indices (Measuring the Impact of DIgital Culture), coordinato dall'’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane (ICCU) e finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, che avrà una durata di 36 mesi.

Il 21 e 22 gennaio si svolgerà a Roma, presso la sede dell'ICCU, il kick-off meeting del progetto, al quale prenderanno parte rappresentanti dei 14 partner, provenienti da nove paesi europei. Il consorzio è formato da Università Cattolica di Lovanio (Belgio); Istituto dei Paesi Bassi per il Suono e la Visione (Hilversum); Centrum Cyfrowe (Polonia, Varsavia); Fondazione Bruno Kessler (Italia, Trento); Platoniq Sistema Cultural (Spagna, Barcellona); Fondazione Europeana (Paesi Bassi, L’Aia); European Fashion Heritage Association (Italia, Firenze); Michael Culture Association (Belgio, Bruxelles); Associazione dei Musei Tedesca (Germania, Berlino); Weblyzard Technology (Austria, Vienna); Capital High Tech (Francia, Bordeaux); Pin S.c.r.l. Servizi Didattici e Scientifici per l'Università di Firenze Polo Universitario Città di Prato (Italia) e Centrul Cultural Clujean (Romania, Cluj-Napoca).

L'obiettivo del progetto è quello di fornire ai decisori politici e ai responsabili nel settore dei beni culturali e delle industrie creative degli strumenti utili a comprendere appieno l'impatto sociale ed economico della digitalizzazione del patrimonio culturale e a sostenere il riuso innovativo dei beni culturali. Indices svilupperà una metodologia completa per misurare e valutare l'impatto economico di queste attività, valutando l'accesso ai beni e ai servizi culturali europei e i loro modi di produzione, promuovendo analisi comparative dell'impatto della digitalizzazione e della normativa sul diritto d’autore in relazione all'accesso alla cultura europea e alla produzione culturale creativa.

I partner di Indices elaboreranno inoltre raccomandazioni strategiche e un sistema di autovalutazione utile agli istituti culturali per migliorare il posizionamento strategico nel mercato unico digitale. Tra gli obiettivi del progetto anche la creazione di un osservatorio europeo permanente, per definire le politiche e le tendenze a lungo termine, e di una piattaforma web utile ai decisori politici per misurare costantemente l'impatto del patrimonio culturale in Europa.

Per contatti e informazioni: sara.digiorgio@beniculturali.it