Al via il progetto Europeana Textual Collections

07.09.2017

È partito il 1° settembre il progetto Europeana Textual Collections, che realizzerà nel portale europeo il canale tematico dedicato ai manoscritti, ai libri e ad altri materiali stampati: la biblioteca digitale europea accoglierà manoscritti medievali dal IV al XV secolo, libri stampati risalenti dagli inizi del XVI secolo alla fine del XIX secolo, riviste e giornali datati dal XVIII secolo alla metà del XX secolo.

L’ICCU, insieme ad altri undici istituti culturali europei, tra cui le Biblioteche Nazionali dell’Olanda, della Serbia, della Francia, della Scozia, della Lettonia, del Portogallo, di Berlino, e l’Istituto Opera del Vocabolario Italiano del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-OVI), selezioneranno le risorse, rappresentative delle principali lingue europee come il tedesco, le lingue romanze e slave, il greco, il celtico.

L’obiettivo è documentare lo sviluppo delle lingue scritte (grammatiche, dizionari, libri di testo) e dell’alfabetizzazione vernacolare delle diverse classi sociali insieme all'evoluzione linguistica attraverso pubblicazioni di diversi formati e generi (manuali, letteratura di viaggio, libri per bambini, racconti folcloristici).

Il progetto prevede, inoltre, la digitalizzazione di circa 1.500 manoscritti, 2.600 libri e altri materiali a stampa (opuscoli, cartoline, volantini) e oltre 200 mila pagine di giornali e riviste, che saranno resi accessibili tramite la piattaforma Europeana, dove saranno messi a disposizione per il riuso per scopi non commerciali o completamente aperti.

Il progetto è stato finanziato dall’Innovation and Networks Executive Agency, della Commissione europea, nell'ambito dell’iniziativa Connecting Europe Facility (Cef) ed è coordinato dalla Biblioteca Nazionale Universitaria Sloven.