Censimento relativo ai manoscritti e alla loro bibliografia: MANUS e BibMan
Nel quadro delle iniziative del Ministero della Cultura per l’inventariazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio librario manoscritto, l'Istituto coordina e gestisce il progetto del Censimento nazionale dei manoscritti posseduti dalle biblioteche italiane e della loro bibliografia. Al progetto partecipano più di 300 istituzioni: biblioteche statali, di enti locali, ecclesiastiche, private e anche alcuni archivi ecclesiastici, che, in stretta collaborazione con l'Istituto, contribuiscono in vario modo alla sua realizzazione.
Il progetto di censimento e la sua realizzazione hanno reso possibile la costituzione di una base dati on line (Manus OnLine), alla quale si accede via Internet, sia per le attività relative alla catalogazione che per l’interrogazione destinata agli utenti. L’archivio Biblioteche, Fondi e Segnature è affiancato da altri archivi che contengono voci di autorità per autori, immagini e pagine significative a supporto delle descrizioni.
Per quanto riguarda le scelte catalografiche ci si riferisce, oltre alla Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento (Roma, ICCU, 1990), anche alle decisioni prese d’intesa con la Commissione Indici e Cataloghi della Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore.
Manus OnLine è un database che comprende la descrizione e le immagini digitalizzate dei manoscritti conservati nelle biblioteche italiane pubbliche, ecclesiastiche e private.
Il Censimento dei manoscritti ha come obiettivo l'individuazione e la catalogazione dei manoscritti in alfabeto latino prodotti dal Medioevo all'età contemporanea, ivi compresi i carteggi: fra breve però il backoffice destinato ai catalogatori disporrà di una tastiera virtuale che permetterà la descrizione di manoscritti con altre scritture e alfabeti. Lo standard catalografico prevede la possibilità di inserire descrizioni di livello diverso, da poche notizie, anche di recupero, a schede esaustive di prima mano, sempre rispettose delle regole dettate dalla Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Jemolo e M. Morelli (Roma, ICCU, 1990).
Attualmente partecipano a Manus OnLine 496 enti di conservazione e ricerca, ma tutti, anche i singoli studiosi, sono invitati a proporre variazioni ai dati descrittivi attraverso il Forum, che rende possibile un costante scambio di pareri e suggerimenti con l'ICCU e con le biblioteche.
La base dati e l’archivio autori sono alimentati online dalle istituzioni che effettuano la catalogazione in rete.
I materiali della base dati sono consultabili su MANUS, Alphabetica e Internet culturale
- BibMan
BibMan costituiva un progetto per l'interrogazione online della Bibliografia dei manoscritti in alfabeto latino posseduti dalle biblioteche italiane.
La bibliografia corrente (dal 1990) era il prodotto dello spoglio di 8.090 tra monografie (M), poligrafie (G) e periodici (P), effettuato dai bibliotecari degli enti partecipanti al progetto. L’arco temporale da documentare è molto vasto, dal Virgilio Mediceo della Biblioteca Medicea Laurenziana (FI 100 Plut.39.1) del V secolo a un corpus di lettere di Vincenzo Cardarelli acquisite nel 1998 dal Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei (PV 293 Fondo Cardarelli).