SEBINA: le nuove procedure SBN per il colloquio con l'Indice
(Vincenzo Bazzocchi - Soprintendenza Beni Librari Regione Emilia Romagna)
La decisione del Comitato di coordinamento
SBN di ammettere, mediante apposita convenzione con l’ICCU,
alla partecipazione attiva alla rete nazionale anche biblioteche o
sistemi bibliotecari gestiti da altri software (non nativi SBN) ha
prodotto, come primo esito, lo sviluppo delle procedure di
colloquio con l’Indice di SEBINA, applicativo progettato e
realizzato dall’Istituto per i Beni artistici culturali e
naturali (IBC) della regione Emilia - Romagna e da AKROS
Informatica di Ravenna.
SEBINA, che ha un’ampia diffusione sul territorio nazionale
– oltre 1300 installazioni di cui una cinquantina tra sistemi
bibliotecari di intere provincie, comuni e università
– offre garanzie sia di solidità tecnologica e
flessibilità architetturale, sia di modularità delle
funzioni e ampia possibilità di parametrizzazioni.
Il ‘valore aggiunto’ offerto così alla
cooperazione SBN risiede soprattutto nell’arricchimento
dell’offerta bibliografica che il catalogo unico nazionale
può ottenere, sia in termini di catalogazione partecipata
che di localizzazione di documenti (ampliamento delle copie
disponibili e dei punti di accesso ai servizi) e quindi anche di
accrescimento del numero di biblioteche in grado di effettuare i
prestiti interbibliotecari.
Simmetricamente dal punto di vista delle strutture locali il
principale beneficio riguarda la possibilità per
l’insieme delle biblioteche sul territorio, raccolte nei
sistemi bibliotecari, di accedere on line all’Indice SBN per
migliorare la qualità dei propri servizi.
Grazie al continuo confronto con utilizzatori ed esperti
bibliotecari e, negli ultimi anni, per un preciso indirizzo della
Soprintendenza regionale, la progressiva evoluzione
dell’applicativo è approdata ad una soluzione unitaria
in grado di rispondere ad esigenze specifiche emerse da biblioteche
che sul territorio svolgono compiti specializzati (fototeche,
biblioteche musicali, archivi teatrali, mediateche, ecc.) ma
soprattutto in risposta alla crescente necessità di gestire
nelle biblioteche (tradizionali) l’insieme dei cosiddetti
non-book materials. Due sono le caratteristiche
innovative: la gestione integrata e il trattamento catalografico
uniforme delle diverse tipologie di documenti (materiale antico,
video, stampe, fotografie, musica a stampa e libretti, manifesti e
figurine, fonti sonore e Cd) che compongono il complesso patrimonio
documentario da trattare; la possibilità di creare la
correlazione con file di testo, immagini (fisse e in movimento), e
file sonori mediante link multimediali: il legame infatti
tra descrizione del documento e documento stesso digitalizzato
permette un miglior riconoscimento o, in alcuni casi,
l’utilizzo sostitutivo dei documenti identificati.
Le nuove procedure SBN per il colloquio con l’Indice, che
traggono vantaggio dall’integrazione con tutte le procedure
gestionali di SEBINA già consolidate in molti anni di
esperienza, sono state presentate il 26 novembre scorso a Roma,
presso la Biblioteca Centrale Giuridica del Ministero di Grazia e
Giustizia, alla presenza di numerosi bibliotecari e responsabili di
organismi nazionali, accademici e di enti locali.
Le nuove procedure implementate secondo le specifiche SBN (gestione
bibliografica, prestito interbibliotecario e colloquio polo -
Indice) saranno pronte per la primavera del ’99 proprio per
dare una risposta tempestiva a quei poli che hanno espresso
l’urgenza di passare dagli attuali software su mainframe a
configurazioni più snelle basate su architetture
client-server.
Dai primi di marzo sono iniziati i test di collaudo funzionale da
parte dell’ICCU, cui spetta il compito di effettuare la
validazione finale delle procedure obbligatorie e dichiararne la
certificazione.
Per regolare le modalità di richiesta del collegamento
all’Indice da parte di soggetti terzi, cioè le nuove
biblioteche o sistemi bibliotecari che intendono adottare SEBINA in
Indice per partecipare in modo attivo al Servizio Bibliotecario
Nazionale è stata stipulata fin dal luglio scorso una
convenzione tra ICCU e IBC.
Il primo polo a migrare in Indice sarà quello costituito
dalla biblioteca dell’IBC "Giuseppe Guglielmi", specializzata
in beni culturali e finora gestita con il software SEBINA in locale
assieme alla biblioteca del Consiglio regionale dell’Emilia -
Romagna. Si tratta così della prima migrazione di un
catalogo locale realizzato con un software non nativo SBN;
effettuata la migrazione il polo avvia la catalogazione partecipata
secondo il protocollo standard SBN , utilizzando le
funzionalità consolidate di SEBINA per le funzioni e
l’elaborazione delle altre entità gestite
esclusivamente in ambito locale.
Seguiranno il polo SBN della Romagna gestito da software SBN UNISYS
e il polo Unificato di Bologna, gestito da software SBN IBM/SQL. Il
passaggio al nuovo applicativo è stato approvato dai
rispettivi comitati di gestione e accompagnato da uno studio di
fattibilità, i cui obiettivi principali sono riassunti in
tre punti: a) mantenere i livelli di servizio attuali (interni ed
esterni), con possibilità di un ampliamento della loro gamma
e qualità; b) diminuire le spese di gestione; c)
implementare un’architettura client - server e adottare
standard diffusi e aperti al collegamento con altri sistemi
(TCP/IP; SQL; Unimarc). Lo scopo è quello di continuare a
condividere gli obiettivi di un servizio nazionale (SBN) e nel
contempo introdurre architetture di sistema e organizzazione dei
servizi di varia dimensione e tipologia.
Caratteristiche tecniche e funzionali
Si riportano in sintesi le principali caratteristiche tecniche e funzionali di SEBINA:
Ambiente tecnologico
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Opera su tutte le piattaforme UNIX: Unix, Unix SCO, Aix, Ultrix, SCO Open Server
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Su reti Windows NT e Novell Netware
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Windows e Dos
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Data base relazionale e linguaggio di interrogazione SQL (Standard Query Language)
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Protocolli di comunicazione: TCP/IP, SPX/IPX, NetBIOS, DecPathworks DECnet, CTOS cluster
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Architetture client server: uno o più DB server, File server, client
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Reti miste e multi protocollo: rete locale e intranet, rete geografica e Internet
Funzionalità
Procedure SBN in colloquio con
l’Indice: Catalogazione partecipata *libro moderno e
antico; Prestito Interbibliotecario.
Si sottolineano alcune opzioni significative.
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Nel catalogo di Polo possono coesistere: notizie condivise con l’Indice; notizie presenti solo in Polo: è possibile catalogare e gestire solo sul polo notizie da non condividere con l’Indice, perché si tratta di documenti non previsti: materiale grafico, fotografico, o documenti non pubblicati quali materiali minori, letteratura grigia, oppure pre – catalogazioni ossia catalogazioni minimali di documenti in corso di acquisizione.
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La possibilità di mantenere solo sul polo e successivamente, in modo controllato, trasferire on line all’Indice gruppi di notizie o singole notizie.
Si indicano di seguito gli elementi più significativi di alcune delle funzionalità previste.
Le procedure di Catalogazione partecipata consentono:
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La creazione di nuove notizie (titolo base e legami con titoli e autori) non presenti in Indice: viene completata in Polo con ulteriori dati ritenuti utili: classificazioni, abstract, editori, luoghi di pubblicazione, dati relativi alla singola copia : (stato di conservazione, proposte di restauro, e, nel caso di libri antichi, anche dati relativi alle segnature precedenti, alla legatura, ad annotazioni manoscritte e illustrazioni), link multimediali.
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La cattura di notizie dall’Indice: quando la notizia è già presente in Indice, viene recuperata in Polo, ma è possibile catturare anche: la catalogazione semantica legata a una notizia , scegliendo i soggetti e le classificazioni da recuperare in Polo; una monografia di livello superiore ed i titoli contenuti, scegliendo quelli da recuperare in Polo; le monografie, partendo dalla collana di appartenenza.
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La localizzazione in Indice: le notizie create, catturate dall’Indice e collocate nelle biblioteche del Polo vengono localizzate in Indice; è gestita la delocalizzazione delle notizie in Indice a seguito di scarti inventariali o errori di cattura.
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Rettifica titoli e autori: le operazioni di rettifica in Indice delle notizie presenti in Polo sono completamente integrate nel contesto della catalogazione.
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Proposte di correzione: quando la notizia non è presente in Polo, oppure l’operatore ha un livello di controllo inferiore a quello della notizia, è possibile inviare in Indice una proposta di correzione.
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Procedure di allineamento: la biblioteca o il polo recuperano automaticamente gli aggiornamenti eseguiti dagli operatori di altri poli.
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Catalogazione veloce: offre la possibilità di catalogare attraverso una modalità operativa veloce e compatta notizie in polo e in Indice.
Flusso funzionale: Il passaggio
dinamico tra i vari elementi della catalogazione (titoli, autori,
soggetti, editori, collocazioni, ecc.) è configurabile dalla
biblioteca a priori e/o selezionabile dall’operatore in base
al caso trattato.
La velocità di accesso e di movimento all’interno
degli authority file è significativa nel contesto della
catalogazione partecipata che può essere organizzata in modo
tale da esaurire prima le operazioni di colloquio con
l’Indice, per tutti i documenti da catalogare , e
successivamente completare le descrizioni in polo con gli ulteriori
elementi e con la collocazione dei volumi (anche in assenza del
collegamento con l’Indice), senza necessità di
identificare nuovamente le notizie.
Gestione acquisizioni: le funzioni di acquisizione si completano con la gestione dei buoni d’ordine, dei buoni di carico e dei dati relativi alle fatture.
Gestione del documento fisico: oltre alla tradizionale gestione delle collocazioni di SBN sono presenti funzionalità semplificate.
Produzione elaborati: oltre a un ampio elenco di produzione di stampe è significativa la possibilità di produrre bibliografie, corredate di indici. E’ consentita la produzione di ogni stampa a video, su stampante o file (per successivi trattamenti con fogli elettronici o word processor ) in base alle esigenze dell’operatore.
Catalogazione semantica
Gestione dei partner
Interrogazione: il lettore che attiva una ricerca tramite la funzioni di interrogazione di Sebina o l’Opac può inoltrare direttamente le richieste di prestito e prenotazioni. La richiesta di prestito può essere accompagnata da un messaggio di posta elettronica, utile per la segnalazione tempestiva all’operatore addetto al prestito.
Gestione accessi: è gestito il controllo degli accessi del pubblico in biblioteca e la produzione delle relative statistiche.
Gestione prestiti:
l’integrazione fra le funzioni di gestione prestito consente
il passaggio veloce e dinamico tra le funzioni di registrazione,
rientro del documento, immissione dei dati di nuovi utenti ed esame
della situazione lettore.
La funzione di prestito automatico è integrata con sistemi
di antitaccheggio. Inoltre viene gestito anche il prestito dei
fascicoli di un periodico non ancora rilegati.
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Prestito Interbibliotecario: le funzionalità consentono la gestione delle richieste di ILL in Polo, fra biblioteche di uno stesso Polo; in Indice, fra biblioteche di Poli diversi. E’ prevista la gestione dei servizi di ILL in rete, ora in corso di sviluppo su commessa dell’ICCU; tali servizi, che sono destinati a tutte le biblioteche (non solo SBN), ai loro lettori e a qualsiasi utente - purché identificabile con indirizzo di posta elettronica - verranno integrati con l’Opac di Indice e di polo e con i cataloghi locali in linea.
Gestione del Bilancio
Rilegatura
Unimarc: import - export dei dati e possibilità di esaminare a video le catalogazioni in formato Unimarc.
Statistiche: oltre a numerose statistiche relative a lettori e prestiti, è possibile ottenere dati statistici riguardanti la consistenza del patrimonio documentario e le attività svolte in catalogazione dagli operatori di biblioteca (inserimenti in Indice di un titolo, catture di una notizia, collocazione di copie di documenti già catalogate).
Sebina OPAC: presenta le seguenti
caratteristiche tecniche: utilizza tecnologie WWW; consente
l’accesso al catalogo sia in rete Intranet che Internet;
l’interfaccia utente è in lingua italiana e inglese;
è realizzato in architettura client – server; gestisce
linguaggio html 3.2; permette la consultazione da un comune browser
Internet.
Il sistema di ricerca è basato su canali di accesso
principali (autore, titolo, soggetto, ricerca libera, biblioteca) e
secondari (luogo, editore, natura, data di pubblicazione, genere
documento, paese e lingua di pubblicazione) con la
possibilità di integrare ricerche già formulate. La
ricerca può essere effettuata attraverso parole troncate,
con caratteri di mascheramento, operatori booleani o anche mediante
liste (autori, titolo, soggetti, luoghi, editori). La presentazione
dei documenti può essere ordinata per titolo, autore e anno,
su tutte le biblioteche o selezionando quella desiderata. Il modulo
è dotato di navigazione ipertestuale tra gli elementi
descrittivi del documento: pertanto a partire da ogni elemento
della descrizione è possibile esaminare tutti i documenti
dello stesso editore, autore, soggetto o classe, collana,
ecc.
La scelta architetturale di integrare l’ambiente OPAC agli
archivi di SEBINA garantisce, oltre alla presentazione immediata
dei risultati di ricerca, l’accesso all’informazione
effettiva sulla disponibilità dei documenti al momento della
ricerca.
L’utente ha la possibilità di immettere richieste di
prestito e prenotazione: in tal caso il sistema effettuerà
opportuni controlli sul data base SEBINA circa la validità
dell’identificazione di utente e le sue autorizzazioni.
Dall’OPAC sono accessibili informazioni
sull’abilitazione al prestito e il numero di prestiti da
parte di un utente; sulla situazione di singole copie relativamente
alla disponibilità nelle biblioteche e alla data di presunto
rientro.
Avvio colloquio con l’Indice
Si riportano in modo sintetico le operazioni da attuare da parte di un polo che intenda adottare le procedure di SEBINA per avviare o continuare il colloquio con l’Indice in relazione alla situazione precedente.
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Polo Sebina: dovrà effettuare la tradizionale migrazione della base dati su Indice oppure tramite successive micro - migrazioni (invio controllato di gruppi di notizie).
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Polo SBN: dovrà effettuare una conversione delle attuali basi dati SBN di polo su Sebina; non c’è bisogno di migrazione in quanto i propri dati sono già presenti in Indice.
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Altri Poli (con cataloghi automatizzati): dovranno effettuare prima la conversione dei dati su Sebina poi eseguire la tradizionale migrazione della base dati su Indice oppure tramite successive micro - migrazioni;
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Altri Poli senza dati: potranno avviare immediatamente la catalogazione partecipata con l’Indice.
Infine si vuole sottolineare che uno degli
obiettivi dell’applicazione di SEBINA nel contesto del
Servizio Bibliotecario Nazionale, inteso sia come strumento di
integrazione dei sistemi bibliotecari sia come infrastruttura
finalizzata ai servizi, è quello di fornire soluzioni
adeguate per architetture sistemiche a più livelli e per
modelli organizzativi diversificati per tipologia e
dimensione.
Documentazione ulteriore e informazioni su altre giornate di
presentazione di SEBINA saranno consultabili sul sito
dell’IBC (http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it).