Evoluzione dell'Indice SBN

(Serena Molfese - ICCU)

Come è noto la cooperazione SBN è nata sulla base di un progetto degli anni Ottanta che prevedeva una rete di biblioteche dotate di software applicativi proprietari su mainframe, sviluppati sulla base di specifiche standard e collegati, per le procedure di catalogazione e prestito interbibliotecario, al mainframe centrale, l’Indice, che supporta il catalogo collettivo.

L’attività cooperativa nel tempo si è andata estendendo e quindi il catalogo collettivo è divenuto sempre più importante: attualmente le localizzazioni di documenti sono nove milioni circa. La rete SBN quindi si connota come un servizio nazionale per le biblioteche e per l’utenza finale per cui anche biblioteche che utilizzano applicativi diversi da SBN hanno dimostrato interesse ad attivare il colloquio con l’Indice. Questa esigenza ha trovato pronta risposta da parte degli organi di governo di SBN, che hanno approntato uno schema di Convenzione tipo destinato alle biblioteche automatizzate con sistemi non SBN, interessate a partecipare alla cooperazione in rete (1).

Il principio "politico" di apertura alla più ampia collaborazione possibile deve però concretarsi anche in una fattibilità tecnica semplificata: si rende pertanto necessario far evolvere l’Indice in modo da renderlo accessibile non solo attraverso l’attuale protocollo di colloquio proprietario, ma anche tramite un protocollo pubblico e documentato che accetti i formati tipici del dominio delle biblioteche.

Si è andata profilando nel tempo poi anche un’altra esigenza che ha spinto a pensare all’evoluzione dell’Indice ed è quella di procedere ad una razionalizzazione dell’attuale struttura di basi dati (Libro moderno, Libro antico, Musica, Authority file ecc.) in quanto, essendo esse nate in momenti successivi, sono separate e gestite da funzionalità diverse, peraltro in larga parte duplicate, che impongono per ogni intervento tempi e costi ripetuti.

Queste esigenze sono state evidenziate anche dallo Studio di fattibilità per l’evoluzione e il monitoraggio della rete del Servizio bibliotecario nazionale (2) svolto dalla società Etnoteam nonché dal Workshop sull’evoluzione di SBN (3) e sono state organicamente esposte nel documento del Comitato nazionale di coordinamento Riorganizzazione delle attività SBN (4). L’ICCU quindi ha ritenuto opportuno presentare un progetto specifico al Ministero per i beni e le attività culturali, trovando un pronto e congruo accoglimento tramite i fondi provenienti dalle lotterie.

Non appena ricevuta notizia del finanziamento assegnato si è dato inizio all’attività di più puntuale definizione degli obiettivi e delle linee progettuali nell’ambito di un gruppo di lavoro cui hanno partecipato funzionari dell’ICCU, Cristina Mugnai e Valdo Pasqui per l’Università di Firenze, Franco Montagni, consulente dell’Istituto, Giovanni Bergamin per la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e rappresentanti delle regioni Emilia - Romagna, Lombardia, Piemonte.

Gli obiettivi generali, che sono stati definiti nell’ambito del documento licenziato dal gruppo e approvato dal Comitato di gestione SBN nel settembre 1999, sono:

a) l’evoluzione dell’Indice del Sistema bibliotecario nazionale (SBN) mediante l’utilizzazione di una piattaforma tecnologica di tipo aperto (Unix, TCP/IP), di standard consolidati a livello internazionale e prodotti software prevalentemente commerciali, di nuove funzionalità al fine di:

  • favorire l’integrazione con sistemi bibliotecari non SBN predisponendo gli strumenti necessari;
  • rendere più flessibile la catalogazione favorendo - su Indice e sugli applicativi SBN - i meccanismi per la catalogazione veloce, a blocchi e derivata in modo da incentivare, nei prossimi due anni, la catalogazione del pregresso delle biblioteche SBN e prevedendo anche, per particolari tipi di recupero concordati preventivamente e controllati soprattutto per quanto attiene la qualità dei dati, sia il recepimento di dati catalografici off-line sia la migrazione di dati precedentemente raccolti con altri sistemi.

b) l’integrazione delle attuali basi dati presenti nell’Indice in una base dati arricchita dei campi richiesti dal trattamento catalografico di materiali ulteriori rispetto a quelli, monografie e periodici su supporto cartaceo, attualmente trattati;

c) le modalità per garantire la gestione in parallelo dell’attuale situazione della cooperazione SBN fino alla transizione verso il nuovo sistema di tutti i poli;

d) le funzioni per consentire una gestione oculata del servizio (report statistici, monitoraggio delle prestazioni del sistema, messaggistica da e verso i poli, monitoraggio dei dati, gestione della versione dei dati, deduplicazione dei dati, gestione authority file, sistema di autorizzazione utenti per la gestione di accessi diversificati ai servizi e sistemi di accounting).

Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso più fasi.

Nel corso della prima, mediante una gara europea a procedura ristretta, verranno affidate l’analisi e la realizzazione del nuovo Indice. Attualmente sono stati trasmessi all’AIPA, per il necessario parere, il bando di gara, che verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea e che inviterà le società a chiedere di partecipare all’appalto, l’invito a gara e il capitolato tecnico che chiariranno alle società l’ambito e le modalità di realizzazione e la bozza contrattuale. L’ambito all’interno del quale le società dovranno presentare le loro offerte è chiarito nel capitolato tecnico nel quale sono state recepite tutte le indicazioni presenti nel documento del gruppo di lavoro sopra ricordato. Riassumendo le linee generali del capitolato, si richiede:

  • che si attui una forte integrazione dei dati e delle funzionalità;
  • che sia prodotta un’interfaccia standard di colloquio, definita per mezzo di specifiche e di API (application programming interface) per consentire la connessione degli applicativi non SBN;
  • che il nuovo Indice sia strutturato in modo da garantire ai partner che utilizzano gli attuali applicativi la prosecuzione della loro attività fino al momento in cui giudicheranno opportuno effettuare il passaggio a nuovi applicativi in grado di utilizzare le nuove funzioni. Si richiede inoltre che vengano individuate le caratteristiche della nuova macchina Indice.

Nella seconda fase si procederà all’acquisizione, mediante un’apposita gara, della macchina che supporterà il nuovo Indice. Le caratteristiche di questa macchina devono essere individuate nel primo periodo della fase 1.

Nella terza fase verranno pubblicate le specifiche di colloquio e messe a disposizione le relative API per la connessione a SBN dei software che avranno sottoscritto le convenzioni per l’adesione. Il capitolato tecnico prevede che la consegna delle specifiche avvenga dopo nove mesi dalla data di avvio dei lavori e che la realizzazione delle API sia conclusa entro il tredicesimo mese.

Nella quarta fase verrà sviluppata una versione evoluta dell’applicativo SBN UNIX in modalità client/server perché possa utilizzare le nuove funzionalità e possa permettere l’immissione dei nuovi dati richiesti dal trattamento dei materiali non librari. L’intervento sull’applicativo di polo dovrà essere concluso nei tempi necessari per garantire i test delle procedure evolute sia dal lato dell’Indice sia dal lato del polo.

In sintesi il progetto punta a realizzare importanti obiettivi:

  • permettere un adeguamento di tutto il sistema SBN all’evoluzione tecnologica;
  • configurare l’Indice come un’infrastruttura aperta al servizio delle biblioteche e del cittadino;
  • consentire economie nella gestione a causa del contenimento dei costi dell’hardware, del software di base e della conduzione operativa.

(1) Il testo della Convenzione è stato pubblicato in SBN Notizie 2/1997
(2) Una breve sintesi è stata pubblicata in SBN Notizie 1/1998
(3) SBN Notizie 1/1998, p.38-40
(4) Il testo del documento è consultabile nel sito dell'Ufficio centrale per i beni librari, le istituzioni culturali e l'editoria www.librari.beniculturali.it

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