Università di Macerata e ICCU insieme per i manoscritti leopardiani

08.11.2019

L’Università degli Studi di Macerata l'Istituto Centrale per il Catalogo Unico hanno stipulato una convenzione triennale di collaborazione scientifica, che ha per oggetto la catalogazione, metadatazione e digitalizzazione dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi non conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.

L’obiettivo è realizzare uno scambio di esperienze tra ricercatori, collaboratori alle attività di ricerca e personale in formazione nel campo della rappresentazione e della condivisione della conoscenza, finalizzato alla partecipazione a bandi e progetti di ricerca comuni, sia nazionali, sia internazionali, oltre che per la realizzazione di pubblicazioni scientifiche e di strumenti di comunicazione e formazione.

In quest'ottica, la Scuola di Dottorato dell’Università di Macerata ha attivato per il ciclo XXXIV (aa.aa. 2018/2021) un progetto di ricerca dal titolo “Biblioteca digitale leopardiana. Catalogazione, digitalizzazione e metadati dei manoscritti di Giacomo Leopardi conservati nei principali fondi autografi extra napoletani”. La relativa borsa è co-finanziata dalla Regione Marche e dalla Fillippetti s.p.a. e patrocinata dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, con il tutoraggio scientifico della prof.ssa Laura Melosi, direttrice della Cattedra Giacomo Leopardi presso l’Ateneo maceratese. Il lavoro di ricerca procederà in sintonia con l’analoga attività svolta presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e si avvarrà del software MOL-ManusOnLine, nel cui portale online verrà presentato tra i progetti speciali.

Il lavoro di ricerca porterà alla costituzione di una banca dati digitale finalizzata alla valorizzazione dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, capace di creare – sulla base di appositi thesauri e ontologie – percorsi tematici e semantici, nonché di offrire agli utenti un’esperienza di consultazione dettagliata e inedita.