Evoluzione dell'Indice SBN


Storia del progetto

Il progetto di evoluzione dell'Indice SBN trae origine dalle indicazioni fornite dal Comitato di Coordinamento nazionale che, sulla base delle indicazioni emerse dallo studio di fattibilità condotto dalla società ETNOTEAM, ha individuato l'esigenza di rendere l'Indice una vera e propria infrastruttura per i servizi bibliografici nazionali.

Gli obiettivi principali del progetto sono stati i seguenti:

  • rinnovamento tecnologico dell'hardware e del software sia di base che applicativo con passaggio su piattaforma UNIX, utilizzo del protocollo di trasmissione TCP/IP e di middleware standard di mercato, programmazione ad oggetti, utilizzo di XML, adozione dello standard UNICODE;
  • razionalizzazione, integrazione e ristrutturazione delle basi dati esistenti (moderno, antico e musica) oggi separate e pertanto contenenti informazioni duplicate sui vari archivi; aggiunta di nuovi campi per rendere possibile la gestione di nuovi materiali (grafico, audiovisivo, dati elettronici); e offerta di nuovi servizi alle biblioteche integrando nell'unica base dati archivi di supporto quali authority files;
  • apertura dell'Indice SBN a sistemi di gestione della biblioteca non SBN che utilizzino i più diffusi formati bibliografici (UNIMARC, MARC21) mediante la realizzazione di un’interfaccia standard di colloquio che consenta a sviluppatori di software di dotare altri applicativi del colloquio con l'Indice allargando così l'influenza e la distribuzione dei servizi offerti dal sistema centrale e la relativa utenza;
  • gestione di livelli di cooperazione diversificati: ciascun Polo potrà scegliere il proprio livello di partecipazione al SBN (solo cattura dei dati, localizzazione del proprio posseduto, inserimento di nuove catalogazioni, correzione);
  • sviluppo di nuove funzionalità, quali la catalogazione derivata (possibilità di importare dati bibliografici da altre basi dati) e la catalogazione a blocchi (riversamento in Indice di archivi bibliografici precedentemente costituiti, con confronto dei dati);
  • sviluppo di funzioni di governo e monitoraggio sia delle prestazioni del sistema, sia dell'incremento delle basi dati, che saranno disponibili direttamente agli utenti anche periferici, ed elaborazione di strumenti di intercettazione dei duplicati.

Dal punto di vista organizzativo e realizzativo, si è voluta salvaguardare  la coesistenza tra il protocollo SBN (in uso dal 1992) e il nuovo protocollo SBNMARC, in modo da consentire ai Poli di continuare a lavorare con gli applicativi in uso che interagiscono con l'Indice tramite il protocollo SBN, senza alcuna necessità di modificarli, e di decidere liberamente il momento più opportuno per il passaggio a un nuovo applicativo di Polo che sfrutti più ampiamente le nuove funzionalità offerte dal protocollo di colloquio SBNMARC.

A seguito dell’evoluzione dell’Indice SBN, l'Istituto ha realizzato l’applicativo di Polo SbnWeb, facendo evolvere il precedente SBN UNIX in architettura client/server e adeguandolo al nuovo protocollo SBNMARC di colloquio con l’Indice.

Per informazioni: Elisabetta Castro