DPE - Digital Preservation Europe
Digital Preservation Europe (DPE) è una Azione coordinata, finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del Sesto Programma quadro - Area Tecnologie per la Società dell’Informazione: accesso e conservazione delle risorse culturali e scientifiche.
Avviata il 1° aprile 2006, con la durata di 36 mesi, l’azione vede il coinvolgimento di 9 istituzioni appartenenti a 8 paesi europei ed è coordinata dal Professor Seamus Ross dell’Università di Glasgow:
- Humanities Advanced Technology and Information Institute (HATII), University of Glasgow - Gran Bretagna
- Vienna University of Technology (TUW) - Austria
- State and University Library (Statsbiblioteket) and National Media Archive, Aarhus (SB) - Danimarca
- Het Nationaal Archief (NANETH) - Olanda
- Czech Republic National Library - NKP - Repubblica Ceca
- Ministero della Cultura - Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore - Italia
- Fondazione Rinascimento Digitale - FRD - Italia
- Vilnius University Faculty of Communication (VUFC) - Lituania
- FernUniversität in Hagen (FUH) - Germania
Digital Preservation Europe (DPE) promuove collaborazioni e sinergie tra le molte iniziative esistenti, incoraggiando il coordinamento, la cooperazione e lo scambio di esperienze per assicurare l’effettiva conservazione delle risorse digitali.
Creato sulla base delle attività già avviate da ERPANET, persegue tre principali obiettivi:
- facilitare lo scambio di informazioni ed esperienze fra accademie, istituti culturali, enti di ricerca, pubblica amministrazione, settore privato, imprese nel campo della conservazione degli oggetti digitali;
- incrementare i servizi relativi alla conservazione, diffusione e conoscenza delle problematiche legate alla conservazione e gestione del materiale digitale;
- migliorare la consapevolezza, le competenze e la disponibilità di informazioni, linee guida, metodi, strumenti di lavoro.
Obiettivi specifici:
- far emergere le tematiche sulla conservazione digitale
- incentivare gli stati membri ad agire insieme
- usare la cooperazione per evitare la ridondanza e la duplicazione degli sforzi
- assicurare che, nei processi di conservazione digitale, siano scelti ed inseriti standards certificati e verificati
- facilitare lo sviluppo di competenze attraverso prodotti di formazione
- promuovere importanti ricerche di coordinamento e di scambio
- identificare e segnalare le più importanti ricerche in corso sulla Digital preservation
- aiutare i cittadini e gli specialisti a riconoscere il ruolo centrale della conservazione digitale nella vita e nel lavoro
La Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore e l'ICCU sono coinvolti nel progetto per quanto riguarda, in particolare, le attività di diffusione e informazione sulle esperienze e i risultati raggiunti dai vari partners del progetto e dagli altri enti interessati alle problematiche relative alla conservazione degli oggetti digitali.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito, creato per il progetto, consultabile all’indirizzo: www.digitalpreservationeurope.eu
In occasione del workshop sulla conservazione del digitale organizzato nell’ambito del 54° Congresso nazionale AIB (Firenze 6-8 novembre 2007), il Laboratorio per lo sviluppo del controllo bibliografico dell'ICCU ha ritenuto utile tradurre dall’inglese i primi due numeri della newsletter del progetto europeo DigitalPreservationEurope (DPE). La versione italiana non rispecchia fedelmente quella inglese: riporta, infatti, un unico indice e tratta le varie tematiche una volta sola, selezionando dalle due newsletter i testi più aggiornati. Sono disponibili due versioni:
- Versione per la stampa (5.1 MB)
- Versione per il web (941 KB)