Il congresso annuale dell’IFLA a Columbus

31.08.2016

L’82° World Library and Information Congress dell’IFLA si è svolto il 13-19 agosto presso il Centro congressi di Columbus, Ohio (USA), e ha visto la partecipazione di oltre 2000 delegati da tutto il mondo. Durante la settimana si sono svolte oltre cento sessioni, da quelle ristrette dei gruppi di lavoro, dei gruppi di interesse, delle sezioni, fino alle grandi sessioni a sui temi più vari riguardante la professione.

Importanti novità per quanto riguarda la catalogazione, l’ambito su cui più si concentra l’attività dell’ICCU: dopo quattro anni di lavoro e dopo le osservazioni pervenute con la Worl-wide review di questa primavera si è praticamente concluso il consolidamento del modello concettuale FRBR (Requisiti Funzionali dei Record Bibliografici) con gli altri modelli FRAD (Requisiti Funzionali dei Dati di Autorità) e FRSAD (Requisiti Funzionali per i Dati di Autorità dei Soggetti), definiti tra il 1998 e il 2010.
La cosa più discussa è stata forse la scelta del nome: dopo aver cercato di ridefinire l’acronimo FRBR, con proposte tra il serio (Functional Requirements of Bibliographic Resources) e il faceto (cose come Funny Reality of Bibliographic Rubbish, ovvero la buffa realtà della spazzatura bibliografica), arrivati all’ultimo momento si è deciso che il nuovo modello si chiamerà IFLA-LRM, o, più semplicemente, LRM (Library Reference Model), cioè modello di riferimento per le biblioteche.
L’universo bibliografico è descritto da una rete di 11 entità caratterizzate da 37 attributi e connesse da 35 relazioni. È un modello orientato al web semantico, molto più generico dei precedenti, ma è previsto che ogni implementazione possa creare delle estensioni per raggiungere il livello di dettaglio desiderato, ad esempio per descrivere risorse particolari.

La pubblicazione della bozza finale modello LRM dovrebbe arrivare in tempi brevi, probabilmente entro la metà di ottobre, e avrà due conseguenze immediate: la prima verso RDA (Resource Description and Access), che si basano sul modello FRBR, la seconda verso lo standard IFLA ISBD (International Standard Bibliographic Description).
Dopo cinque anni di attesa, il lavoro di revisione dell’ISBD può finalmente ripartire, e il primo anno sarà destinato allo studio di come armonizzare l’ISBD con LRM, sulla base anche del minuzioso lavoro di mappatura e allineamento con FRBR fatto negli anni scorsi. Qualcuno stenterà a crederci, ma l’idea di affrontare una nuova sfida ha letteralmente elettrizzato tutto il Review Group e suscitato l’interesse e l’offerta di collaborazione dell’RDA Steering Committee e dell’ISSN International Centre.
L’ISBD Review Group quest’anno ha avuto un grande motivo di orgoglio: tre suoi membri sono stati premiati dall’IFLA per la loro attività professionale: Gordon Dunsire ha ricevuto una medaglia per l’assistenza nel campo dei linked data e del web semantico, Dorothy McGarry per il lunghissimo impegno nell’ambito della catalogazione, della classificazione e dello sviluppo delle pratiche e degli standard, Maria Violeta Bertolini come chair del New Professionals Special Interest Group.