Nasce il sito della Biblioteca Digitale Italiana

17.12.2007

Martedì 18 dicembre, alle ore 10.30, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei, presenta il sito della Biblioteca Digitale Italiana (BDI), che offre il punto di accesso ai risultati delle attività svolte dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali nell’ambito della digitalizzazione del patrimonio bibliografico italiano.

Partecipano alla presentazione Giovanni Conso, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Andrea Marcucci, Sottosegretario di Stato presso il MiBAC, Luciano Scala, Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del MiBAC, Tullio Gregory, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Claudio Leonardi, Presidente della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Paolo Galluzzi, Direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Amedeo Quondam, Direttore del Dipartimento di Italianistica e Spettacolo presso l’Università degli Studi “ La Sapienza ” di Roma. Intervengono Antonia Pasqua Recchia, Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del MiBAC e Andrea Granelli, Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali. 

Il sito della Biblioteca Digitale Italiana offre visibilità e accesso alle attività e ai progetti sviluppati per rispondere all’esigenza di fruizione, valorizzazione e tutela dell’immenso patrimonio culturale italiano. È il risultato della collaborazione tra istituti statali, enti locali, università, enti privati e istituti di ricerca con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni bibliografiche.

Tramite specifici canali di ricerca presenti nel sito, sono disponibili oltre 50.000 documenti per un totale di 9.035.000 immagini. 

In Italia la mappa dei luoghi nei quali è possibile scoprire tesori appartenenti alla nostra storia culturale è enorme e molto varia: accanto alle numerosissime biblioteche disseminate su tutto il territorio – dalle più grandi e note alle piccole realtà che spesso costituiscono gli unici baluardi per la conservazione e la diffusione delle risorse culturali – esistono anche molti archivi, abbazie, congregazioni, accademie e conservatori che sono vere e proprie miniere per il patrimonio librario nazionale. La Biblioteca Digitale Italiana è impegnata nel vasto programma di tutela delle risorse culturali italiane dal 2001, e grazie a essa oltre 40 istituzioni hanno finora avuto l’opportunità di dare il loro contributo, come, ad esempio, le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e di Roma, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, la Discoteca di Stato e Museo dell’Audiovisivo di Roma, la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, la Casa della Musica del Comune di Parma, l’Archivio storico di Casa Ricordi di Milano, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, la Biblioteca Provinciale di Potenza, il Dipartimento di Italianistica dell’Università “ La Sapienza ” di Roma, l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.), l’Accademia della Crusca di Firenze, la Biblioteca Estense di Modena, la Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, l’Istituto musicale “Boccherini” di Lucca.

Grazie al lavoro coordinato dal Comitato Guida della Biblioteca Digitale Italiana, operante dal 2001 all’inizio del 2007, sono stati finanziati o co-finanziati importanti progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale nazionale che hanno riguardato tre principali aree tematiche: musicale, storico-letteraria e scientifica.

La sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei diviene dunque palcoscenico ideale per la presentazione dei risultati del lavoro svolto nel corso degli anni dal programma della Biblioteca Digitale Italiana.