Il MICHAEL Data Model

Il data model di MICHAEL collega la descrizione della collezione digitale a informazioni di contesto fondamentali ai fini della sua completezza e interpretazione, con l’obiettivo di consentire all’utente di stimare appropriatamente la rilevanza della collezione digitale ai propri scopi informativi o di ricerca. 
Nel MICHAEL Data Model, la classe, o entità, Collezione digitale è collegata attraverso relazioni predefinite a:
  • L’entità Istituzione, che descrive sinteticamente l’organizzazione responsabile per lo sviluppo o la manutenzione della collezione, e per la quale si forniscono nome, acronimo, indirizzo e contatti, si indica se l’organizzazione è pubblica o privata e se ne indicizza la tipologia istituzionale e la giurisdizione di appartenenza;
  • L’entità Servizio o Prodotto, che descrive il mezzo (sito web, DVD, CD-Rom, o altro) tramite il quale la collezione digitale può essere raggiunta e consultata dall’utente. I record Servizio/Prodotto offrono i dettagli tecnici necessari per identificare e fruire il servizio online, o avere altrimenti accesso al prodotto offline, che contiene o mette a disposizione la collezione digitale cui la descrizione si collega;
  • L’entità Progetto o Programma, che offre la sede appropriata per la registrazione delle informazioni relative al contesto che ha dato vita alla collezione digitale: il finanziamento, l’arco di tempo in cui è stata realizzata, se si tratta di un progetto di digitalizzazione da originale fisico o attraverso un formato analogico intermedio e così via;
  • Infine, l’entità Collezione fisica offre l’opportunità di collegare le collezioni digitali alle collezioni fisiche digitalizzate in tutti quei casi in cui la collezione digitale sia esito di un progetto di digitalizzazione sistematica di una o più collezioni fisiche, o di parte sostanziale di una collezione fisica.
In corrispondenza di elementi descrittivi ritenuti di fondamentale importanza ai fini dell’indicizzazione e recupero dell’informazione, MICHAEL si basa su brevi vocabolari identificati o elaborati sulla base dei più comuni standard internazionali (Dublin Core, ISO, W3C, UNESCO etc.). Alcune terminologie sono state sviluppate o personalizzate a livello nazionale.